“Con lo sguardo avanti affinché non ci siano più morti ingiuste per mano della camorra ma nel contempo indietro per non dimenticare che è stato strappato brutalmente ed irragionevolmente alle vita”.
Con queste parole il sindaco di Lauro Vito Bossone e l’amministrazione comunale annunciano una cerimonia in ricordo di Nunziate Scibelli vittima innocente della mafia.
Nella giornata di Giovedì 31 ottobre alle ore 11:00 in Piazza di Ima a Lauro il Primo cittadino assieme alle autorità civili e religiose depositerà una corona di fiori nel punto in cui si consumò la tragica vicenda.
La cerimonia ricade a 33 anni da quel tragico giorno in cui l’allore 26enne Nunziante venne crivellato di colpi mentre era in auto con la moglie. Un tragico errore, quello dei killer, che in una normale domenica di fine ottobre spense la vita, i sogni e le speranze di un giovane uomo che stava per diventare papà. Nunziante, che svolgeva il lavoro di guardia giurata, era in auto con la moglie Francesca Cava (24 anni all’epoca) e si stava dirigendo verso l’ospedale dove il padre era ricoverato. Superata la frazione di Ima, nel comune di Lauro, i due giovani si ritrovarono in una trappola mortale destinata ad altri.
Nella curva successiva, poco prima del ponte di Quindici, l’auto di Scibelli venne investita da una serie di colpi d’arma da fuoco che ne provocarono la morte: sopraggiunta il giorno dopo all’ospedale Cardarelli di Napoli, per le gravi ferite riportate a testa e torace. Salva per miracolo, invece, Francesca che dopo la gravidanza diede alla figlia il nome del padre assassinato.