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“Laura Nargi esca dal mutismo, parli alla città e se non ha i numeri per governare, si dimetta liberando la città”.

E’ questa in estema sintesi la posizione dell’opposizione di Palazzo di città che questa mattina ha convocato ad horas una conferenza stampa dopo che è saltata la seconda convocazione del Consiglio comunale ( LEGGI QUI)

L’ex candidato sindaco Antonio Gengaro chiede “parole di chiarezza. Laura Nargi dovrebbe prende atto che non ha la maggioranza e con disciplina e onore come prevede la Costituzione dovrebbe dimettersi”.

Rispetto al voto su un eventuale mozione di sfiducia che potrebbero presentare i gruppi festiani, Gengaro è lapidario. “Con Festa non scambio nemmeno un saluto, non parteciperai alla sfiducia, perchè io ho il dovere di  rispondere a più di 11mila elettori che mi hanno votato in un preciso contesto politico, il centrosinistra. Se la nargi non ha la maggioranza ha il dovere di portare la città alle elezioni. Questa è la mia posizione personale”.

Anche il capogruppo Pd Luca Cipriano chiede al Sindaco Nargi di “parlare alla città con chiarezza. Abbiamo assistito a silenzio, mutismo, abbiamo assistito ad una maggioranza che nel giro di pochi giorni passa da 24 consiglieri a zero.
Abbiamo assistito ad un sindaco che sembrerebbe farsi governare, dettare le regole da Festa, abbiamo assistito al silenzio sia ieri in Aula che oggi della Sindaco e della sua amministrazione.
Laura Nargi ha il dovere di spiegare agli avellinesi che l’hanno votata che cosa sta succedendo, chi comanda davvero a Palazzo di città e come la Sindaca, perchè è sua esclusiva competenza, intende continuare la consiliatura”.

Rispetto a possibili inciuci con quel che ne resta della maggioranza per salvare Nargi, Cipriano chiarisce:  “Non è un problema che riguarda le opposizioni, è un problema che riguarda Laura Nargi, i suoi consiglieri. Sta a lei parlare parole di chiarezza alla città, spiegare cosa sta succedendo. Noi come opposizione lo avevamo già chiesto nell’ultimo Consiglio comunale e come al solito siamo stati sbeffeggiati, abbiamo ricevuto sorrisini, ci è stato detto la crisi non c’era. La crisi c’è eccome. Crolla Palazzo di città. Crolla l’amministrazione Nargi.

“A noi non spaventa nulla- rimarca Cipriano- abbiamo chiare le idee e il programma per Avellino, lo abbiamo fatto sostenendo Antonio Gengaro, lo faremo quando si va al voto, lo faremo sostenendo un programma di legalità, di trasparenza, di obiettivo e sopratutto di purezza nel nostre idee e nel nostro modo di amministrare la città. Noi non ci facciamo dettare da nessuno le regole, le cose da fare, siamo persone libere e abbiamo la serenità di parlare esclusivamente agli avellinesi con la forza delle nostre idee. L’opposizione è pronta ad andare al voto in qualsiasi momento. Il tema è di cosa bisogna la città: può vivere di continue fibrlizzazioni? Può essere continuamente sotto scacco? C’è una vicenda giudiziaria che in queste ore esplode nuovamente con 26 persone indagate, probabilmente di reati che Fanno tremare le vene ai polsi”.

Rispetto ad alcuni distinguo in opposizione, sia rispetto allo stesso Gengaro che con Ettore Iacovacci che ieri in Aula non ha garantito il numero legale differentemente dai colleghi dem e questa mattina non si è seduto al tavolo della conferenza stampa, il capogruppo Cipriano aggiunge: “Abbiamo una linea di trasparenza e di unità, all’opposizione stavamo ieri, all’opposizione siamo oggi e all’opposizione saremo domani. Con coloro che hanno dubbi avremo modo di dialogare e di mettere riparo ad eventuali incompresioni. Siamo dove ci hanno collocato gli avellinesi e stiamo chiedendo un momento di chiarezza e abbiamo ritenuto farlo dove si chiede di farlo, cioè in Consiglio Comunale. L’opposizione è compatta perchè ha lo stesso obiettivo, cioè dare alla città parola di chiarezza”.