Tempo di lettura: 3 minuti

Quanto avvenuto negli ultimi giorni è certamente grave, ma occorre fare anche chiarezza rispetto a certi fenomeni: onestamente dobbiamo distinguere quello che è accaduto sabato, sera con un gesto sconsiderato di un ragazzo che pare avesse anche precedenti con la Giustizia, che con un colpo di testa ha lanciato tre colpi di pistola a salve. Ovviamente questo nulla a che vedere con una città violenta. Sarebbe potuto accadere di giorno, di notte, di pomeriggio, alla posta, dinanzi a qualsiasi altro luogo”.

Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa torna ad intervenire sugli episodi degli ultimi giorni, dopo che già lo aveva fatto a caldo all’indomani della follia del sabato sera Viale Italia.

“Questi episodi ovviamente vanno stigmatizzati- prosegue Festa- Ringrazio le Forze dell’Ordine per essere intervenute tempestivamente e puntualmente. La guardia rimane sempre alta, ma questo gesto non va confuso col resto della vita. Non preoccupa quindi questa situazione, nemmeno le piccole risse tea minorenni delle scorse settimane, spesso capitate sempre per motivi di piccole gelosia di ragazzini di fuori provincia, ma nulla a che fare con la movida violenta. Onestamente sono cose che ovviamente non devono accadere e che non tolleriamo, ma questo è un episodio che non c’entra con la vitalità che la città ha recuperato”.

E rilancia: “Credo che i presidi di sicurezza funzionino. E poi se vi capita di camminare per la città, noterete in più punti delle pattuglie della Guardia di Finanza, Carabinieri, della Polizia di Stato, e c’è anche la Municipale. Noi comunque garantiamo dei presidi poi è chiaro che rispetto al gesto singolo dello sconsiderato non è che puoi prevenirlo, tantomeno prevenirlo. Possiamo dissuadere da questi gesti e tenere sotto controllo la situazione, ma il singolo ovviamente rappresenta sempre un potenziale pericolo”.

E a proposito di movida, domani tornano le serate nel centro storico pedonalizzato, che già lo scorso anno avevano generato non pochi problemi con le denunce dei residenti per quiete pubblica.
Anche da questo punto di vista Festa smorza: “Parliamo di due residenti che lo scorso anno pare che passassero sempre alle 22 con l’auto nel pieno di via Nappi e poi alle 23 chiamano l’ambulanza, salvo verificare dopo un’ora che non ci sono registrati malori, per fortuna.

Ad ogni modo il piano di sicurezza è stato varato: ci sono dei percorsi dedicati per i mezzi di soccorso, da Rampa San Modestino, c’è l’accesso verso il DUomo da Campetto Santa Rita. Certo che qualcuno si immagina che una ambulanza possa percorrere Via Nappi quando è piano di gente, è evidente che si crea qualche disagio”.