Il Sostituto Procuratore della Repubblica di Benevento, Maria Amalia Capitanio, titolare delle indagini per accertare i fatti che hanno determinato martedì scorso il decesso presso l‘Ospedale S. Ottone Frangipane, della 46enne Gerardina Corsano (LEGGI QUI). ha iscritto nel registro degli indagati le prime tre persone.
Si tratta dei titolari del ristorante- pizzeria ( difesi all’avvocato Guerino Gazzella) dove la donna deceduta, insieme al marito, Angelo Meninno, ricoverato attualmente al Cotugno di Napoli, ha cenato sabato sera, poco prima di aver avvertito i primi sintomi che poi hanno portato al tragico epilogo con una sospetta intossicazione da botulino.
Nel registro degl indagati anche un medico dell’Ospedale Frangipane.
L’iscrizione è al momento un atto dovuto assunto dal pm della Procura di Benevento, che coordina le indagini affidate alla Polizia di Stato, Marilia Capitanio, contestualmente all’affidamento degli accertamenti autoptici assegnati al medico-legale Carmen Sementa che si avvarrà della consulenza di Alessandro Santurro, docente all’università di Salerno, e di Sebastiano Leone, primario di malattie infettive dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino. L’autopsia dovrebbe svolgersi sabato alla presenza dei consulenti che indicheranno le parti offese e degli indagati.
Contestualmente li pm Marilia Capitanio ha convalidato il sequestro, oltre che del locale anche di alcuni altri prodotti alimentari, a parte l’olio al peperoncino che, secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte della vittima e del marito, avrebbe provocato il malessere fisico. Si tratta di pomodori pelati, olio Evo e funghi Champignon a fette.
Le indagini affidate al Commissariato di Polizia di Stato di Ariano Irpino e alla Squadra Mobile di Avellino vertono innanzitutto sull’ipotesi che sia stata un’intossicazione da botulino a provocare il decesso di Gerardina.
Al vaglio delle indagini anche la circostanza delle prime due dimissioni dei coniugi dall’Ospedale Frangipane, prima della nuova corsa in ospedale e la successiva morte di Gerardina.
Il marito Angelo Meninno, invece, da martedì è stato trasferito all’ospedale “Cotugno” di Napoli per sospetta intossicazione alimentare, ora risponde bene alle cure. Campioni biologici dell’uomo saranno analizzati dai laboratori dell’Istituto Superiore di Sanità. Il Dipartimento di prevenzione della Asl di Avellino a sua volta ha effettuato indagini epidemiologiche in casa della coppia e verifiche ispettive all’interno della pizzeria.