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E’ stata programmata per la giornata di sabato 4 novembre l’autopsia sul corpo di Gerardina Corsano, la 46enne deceduta martedì scorso presso l’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, dove si era recata per la seconda volta per le sue condizioni di salute che poi l’hanno portata alla morte. (LEGGI QUI)

Gli esiti dell’esame autoptico, alla presenza dei consulenti che indicheranno le parti offese e degli indagati (LEGGI QUI) diranno se Gerardina è morta a seguito di una intossicazione alimentare da botulino, come si è sospettato in un primo momento, o se le causa della tragedia siano da ricercare altrove.

Contestualmente luned’ 6 novembre presso l’Istituto Superiore di Sanità di Roma verranno svolte le verifiche sul campione di olio piccante finito nel mirino dell’inchiesta  e su altri alimenti prelevati nella pizzeria sequestrata a scopo precauzionale, come funghi, pomodori e olio evo.

Esame a cui parteciperanno anche i consulenti della difesa della titolare del locale, rappresentata dall’avvocato Guerino Gazzella e che saranno comunicati domani in sede di conferimento dell’incarico medico legale per gli accertamenti.

La difesa della titolare del locale, oltre ad un’istanza di dissequestro della struttura ristorativa ha anche depositato una lista al sostituto procuratore Amalia Capitanio relativa ai clienti che nella stessa sera del 28 ottobre hanno consumato lo stesso prodotto incriminato, ovvero l’olio piccante prodotto dalla stessa titolare. Si tratta di almeno 12 persone  dei quasi 70 clienti del ristorante del sabato sera, che sarebbero pronte a confermare questa circostanza anche agli inquirenti.

Intanto migliorano le condizioni del marito di Gerardina, il 52enne Angelo Meninno, anch’egli ricoverato per intossicazione alimentare, poi trasferito al Cotugno di Napoli, dove sarebe stato dichiarato fuori pericolo.