“Diglielo a Todisco che gli spacco la faccia“. Furono queste le parole pronunciate in aula dal presidente del Consiglio comunale di Avellino Ugo Maggio e rivolte a Francesco Todisco, consigliere delegato alle Aree interne della Regione Campania. Maggio è stato iscritto nel registro degli indagati per le minacce rivolte nei confronti di Todisco. Un avviso di conclusione delle indagini preliminari, quello notificato al rappresentante istituzionale e firmato dal sostituto procuratore della Repubblica di Avellino, Luigi Iglio.
Consiglio comunale, riesplode lo scontro tra Maggio e Iannuzzi sulle minacce a Todisco
“Se trovo Todisco’o resto ‘nderra! Diglielo A Todisco che gli spacco la faccia!”, furono le parole del Presidente del Consiglio comunale di Avellino durante il dibattito in aula sul project financing del 23 gennaio 2023. Maggio non ha rilasciato al momento dichiarazioni, ma ad anticipare la richiesta in una nota è stato il suo legale, il penalista Luigi Petrillo: “Riteniamo che la vicenda non abbia alcuna rilevanza penale – scrive Petrillo – Chi mai potrebbe, infatti, seriamente pensare che il dott. Maggio, stimato urologo e politico di specchiata moralità, abbia inteso effettivamente preannunziare azioni violente nei confronti di un consigliere regionale?
E chi potrebbe mai altrettanto seriamente congetturare che le frasi incriminate, riportate al destinatario, lo avrebbero effettivamente intimidito? Confidiamo che il fatto possa essere ridimensionato e chiarito in ogni aspetto quando saremo ascoltati dal Pubblico Ministero, cui chiederò di interrogare il Dott. Maggio, che, credo, abbia già abbondantemente rassicurato la città ed il Consigliere Todisco, facendo pubblica ammenda e chiedendo scusa ad entrambi”.