Dopo anni di battaglie, delusioni, ricostruzioni e speranze, l’Avellino torna finalmente dove merita di stare: in Serie B. A sancire questo ritorno nella serie cadetta è stata una vittoria tanto sofferta quanto memorabile contro il Sorrento, un 1-2 che ha fatto esplodere di gioia un intero popolo, quello biancoverde, che non ha mai smesso di credere.
A decidere il match sono state le reti di Russo e Lescano, simboli di una squadra che ha saputo unire qualità, sacrificio e carattere lungo tutto l’arco della stagione. Il primo squillo è arrivato proprio da Russo, che con una conclusione potente e precisa ha sbloccato il risultato, facendo impazzire di gioia i tifosi irpini accorsi in massa, anche lontano dal Partenio. Il Sorrento, mai domo, ha provato a reagire e ha trovato il pareggio su una disattenzione difensiva, ma il cuore dell’Avellino è stato più forte: nella ripresa è salito in cattedra Lescano, che con una zampata da attaccante vero ha riportato avanti i Lupi, segnando la rete che vale una stagione intera.
Il fischio finale è stato un’esplosione di emozioni. Lacrime, abbracci, cori. La squadra si è stretta sotto il settore ospiti, un mare biancoverde che ha colorato lo stadio e ha accompagnato i suoi beniamini con canti e applausi. Un ritorno atteso, voluto, costruito passo dopo passo, grazie al lavoro dello staff tecnico, alla determinazione dei giocatori e al supporto instancabile della tifoseria.
Non è stata una stagione facile. Le difficoltà non sono mancate, tra momenti di crisi, infortuni e scelte difficili. Ma l’Avellino ha saputo rialzarsi ogni volta, trovare nuove energie, riscoprire la propria identità. Questa promozione è il frutto di un progetto solido, di una visione chiara, ma soprattutto di un amore viscerale per la maglia.
Il ritorno in Serie B non è solo un traguardo sportivo. È la rinascita di un’intera comunità, l’inizio di un nuovo capitolo. Perché l’Avellino non è solo una squadra: è un simbolo, una fede, una storia che continua a scriversi tra mille battaglie e infinite emozioni.
PRIMO TEMPO. E’ partenza sprint per l’Avellino che al 7′ passa subito in vantaggio con Russo. Punizione al contagiri di Russo, che fa partire un destro a giro da oltre venti metri che si insacca alla destra di Harrasser. Spinge l’Avellino al 20′ con l’occasione per Patierno.Azione nata sulla sinistra, sull’asse Russo-Cagnano, cross dell’esterno difensivo, dall’altra parte Armellino rimette in mezzo la sfera, dove Patierno la impatta bene angolandola un po’ troppo. L’Avellino vicinissimo al raddoppio con Lescano. La punizione di Russo che attraversa tutta l’area e arriva sul secondo palo dove l’attaccante argentino tocca di spalla e colpisce il palo. L’Avellino piazza il raddoppio al 30′. Cross dalla destra di Cancellotti, Patierno ci prova di testa ma trova l’opposizione di Harrasser. Sotto porta c’è Lescano, che non può fallire il tap-in a porta quasi sguarnita. Termina la prima frazione di gioco sul risultato di 2-0 in favore dell’Avellino, decidono prima Russo e poi Lescano.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa il Sorrento accorcia le distanze al 54′ con per vie centrali, palla a Rossetti che incrocia il sinistro e batte Iannarilli. Al 66′ ci prova l’Avellino. Vitiello che toglie il pallone dalla porta, da zero metri, anticipando Lescano sul corner di D’Ausilio. Ci prova l’Avellino al 33′ D’Ausilio scatta ancora sulla sinistra e serve all’indietro per Sounas, che arriva stanco e dal limite dell’area calcia centralmente tra le braccia di Harrasser. Ora è davvero realtà. Ora è Serie B.
Il tabellino di Sorrento-Avellino 1-2:
Il tabellino.
Marcatore: 7′ pt Russo (A), 30′ pt Lescano (A), 54′ st Rossetti (R)
Sorrento (4-3-3): Harrasser; Vitiello, Biagetti, Fusco, Panico; Cangianiello, Palella, Riccardi; Rossetti, Colangiuli, Guarracino. A disposizione: Del Sorbo, Lops, Colombini, Morleo, Carotenuto, Ruggiero, Scala, Polidori, Russo, Musso. All. G. Ferraro.
Avellino (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Rigione (84′ st Manzi), Enrici, Cagnano; Armellino (70′ st Palumbo), Palmiero (84′ st Rocca), Sounas; Russo (59′ st D’Ausilio); Patierno, Lescano (70′ st Panico). A disp.: Marson, Guarnieri, Todisco, Cionek, Frascatore, Mutanda, Arzillo, Tribuzzi, Zuberek. All. R. Biancolino.
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1. Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2 e Simone Pistarelli di Fermo. Quarto uomo: Dario Di Francesco di Ostia Lido.
Note: Ammonito: Guarracino (S), Rigione (A). Angoli: 5-4.