Avellino – È andata male, anzi malissimo la trasferta in terra pugliese per l’Avellino. Terza sconfitta di fila per la formazione di Massimo Rastelli. Le belle parole, la reazione tanto decantata alla vigilia dal tecnico non sono arrivate. La Fidelis Andria fa sua la gara con la rete di Dalmazzi nel secondo tempo, la cartina tornasole di questo Avellino è l’espulsione di D’Angelo: inutile e frustrante per una stagione da film horror. Meno novanta minuti ad un campionato anonimo cominciato male, finito peggio.
PRIMO TEMPO. Ci provano subito i padroni di casa al 7′. Cross di Bolsius dalla sinistra, la difesa biancoverde respinge male, Costa Ferreira ci prova al volo ma il suo tiro si infrange sul corpo di Tito. Presa facile per Pane. L’Avellino risponde al 13′ con Tounkara. Cross di Dall’Oglio, il senegalese ci prova di testa e poi in girata col destro. Sfera sopra la traversa. L’occasione più ghiotta per l’Avellino arriva al 25′. Di Gaudio scappa via sulla sinistra, passa in mezzo a due difensori e calcia forte in porta. Savini respinge, la palla torna a Di Gaudio, che calcia male, sul fondo. Al 43′ Bolsius fa tutto da solo, si accentra e calcia rasoterra col destro: pallone al lato, Pane era sulla traiettoria. Prima frazione di gioco in archivio sul punteggio inchiodato sullo 0-0.
SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con il cartellino giallo per Costa Ferreira per un fallo su Di Gaudio. Dall’Oglio si incarica della punizione, Savini ci mette i guantoni. All’11’ cross di Di Gaudio, il migliore dei lupi, e girata di testa di D’Angelo. La palla si abbassa di colpo e quasi sorprende Savini, che blocca in due tempo. Occasione per i padroni di casa al 24′ del secondo tempo. Punizione tagliata di Castellano, Ekuban è sulla traiettoria ma non riesce a colpire il pallone. Sospiro di sollievo per l’Avellino. Formazione che ci prova al 27′ con Marconi. Tito disegna per il 31 che di testa ci prova, la palla esce di poco a lato. La Fidelis Andria pesca il vantaggio al 30′ del secondo tempo. Tiro al volo di Candellori, Dalmazzi devia il pallone che poi carambola sulle caviglie di Tito e diventa imprendibile per Pane. L’Avellino prova a rispondere al 33′ cross lungo di Tito, destro al volo di Marconi da posizione defilata e pallone sull’esterno della rete. L’Avellino rimane in dieci uomini dopo l’espulsione di D’Angelo per un fallo su Ekuban. Tiro di Trotta deviato in corner e un tuffo di testa di Gambale, improponibile al 43′.
Il tabellino di Fidelis Andria-Avellino 1-0:
Rete: 30’st Dalmazzi (F)
Fidelis Andria (4-3-3): Savini; Ciotti, Dalmazzi, Borg (40’st Delvino), Candellori; Paolini, Marino C. (40’st Djibril), Ferreira (13’st Castellano); Micovschi (40’st Salandria), Ventola (13’st Ekuban), Bolsius. A disp.: Vandelli, De Franco, Finizio, Grosso, Arrigoni, Alba, Salandria, Pavone, Orfei, Pastorini. All.: Cudini.
Avellino (4-3-1-2): Pane; Rizzo, Auriletto, Sottini, Tito (36’st Gambale); Dall’Oglio (16’st Maisto), Matera (16’st Mazzocco), D’Angelo; Di Gaudio; Marconi, Tounkara (29’st Trotta). A disposizione: Marcone, Pizzella, Ricciardi, Benedetti, Moretti, Perrone, Garetto. All.: Rastelli.
Arbitro: Paride Tremolada della sezione di Monza. Assistenti: Giuseppe Trischitta di Messina e Michele Decorato di Cosenza. Quarto uomo: Daniele Virgilio della sezione di Trapani.
Note: espulso: D’Angelo (A); ammoniti: Dall’Oglio, Matera, Tito, Auriletto (A), Bolsius, Costa Ferreira (F); angoli: 6-3; recupero: 1’pt – 6’st.
Rastelli tira dritto, niente dimissioni: “Finché la società vorrà io resterò”