Legambiente Campania, in collaborazione con il Circolo Territoriale di Avellino “Alveare”, ha espresso profonde perplessità sul Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Atripalda recentemente adottato.
Nonostante l’iter ultraventennale di elaborazione, il documento risulta carente sotto molteplici aspetti strategici e operativi, tradendo l’obiettivo di uno sviluppo urbano realmente sostenibile e inclusivo.
Tra le principali criticità rilevate:
In definitiva, il PUC di Atripalda rappresenta un’occasione mancata per avviare un reale cambiamento in linea con le direttive europee del Green Deal e gli obiettivi di transizione ecologica.
“Nonostante la giunta guidata dal sindaco Paolo Spagnuolo ha scelto di rigettare in toto le nostre proposte, Legambiente Avellino auspica una revisione sostanziale del piano, basata su una partecipazione autentica della comunità e su politiche urbanistiche orientate al benessere collettivo e alla sostenibilità ambientale», spiega il presidente del circolo ambientalista Alveare, Antonio Di Gisi.
“Atripalda deve fungere da modello per tutti i comuni del circondario, capoluogo compreso, che stanno redigendo nuovi piani urbanistici e devono farlo in modo innovativo e ambientalmente sostenibile: riducendo le aree edificabili e ampliando gli spazi dedicati a zone verdi e alla mobilità dolce e pedonale”.