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Se qualcuno ha pensato che con la lieve diminuzione delle temperature e soprattutto i primi e tanto attesi temporali che brevi ma di sostanziale intensità potesse rientrare l’emergenza idrica si è sbagliato.

Mentre il sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza si è recato a Roma per incontrare il Commissario Straordinario, dott. Nicola Dell’Acqua e portare sul tavolo del Governo quella che ammette essere una emergenza, i suoi concittadini come altri comuni irpini si trovano ancora a dover subire continue chiusure dei rubinetti.

Nella giornata odierna, questa la nuova comunicazione dell’Alto Calore,  la rottura sulla condotta adduttrice DN 800 in agro di Gesualdo, blocca l’erogazione idrica a servizio dei serbatoi dei Comuni  di: ARIANO IRPINO, VILLAMAINA, GROTTAMINARDA, MELITO IRPINO, SAVIGNANO IRPINO, VILLANOVA DEL BATTISTA, FLUMERI, BONITO, PADULI, S. ARCANGELO TRIMONTE, PAGO VEIANO, CASALDUNI, FRAGNETO, MONFORTE, TORELLA DEI LOMBARDI, GESUALDO, STURNO, MONTECALVO IRPINO, GRECI, FONTANAROSA, MIRABELLA ECLANO, APICE, PIETRELCINA, PESCO SANNITA, REINO e CAMPOLATTARO.

Senza acqua  pure i Comuni di LAURO e FRAZIONI, MOSCHIANO e OSPEDALETTO D’ALPINOLO, così come a SANT’ANGELO DEI LOMBARDI seguito della riduzione dei gruppi sorgentizi.

“Pertanto- prosegue la società- potrebbero verificarsi disfunzioni all’erogazione idrica nella giornata odierna, in virtù della durata dell’intervento di riparazione in atto, la cui ultimazione è prevista in serata.
Al fine di garantire un corretto approvvigionamento, sarà necessario effettuare la sospensione della fornitura idrica dalle ore 22.00 del 04.09.2024 alle ore 6.00 del giorno successivo, orario di inizio della riapertura graduale dell’erogazione.
Si precisa che gli orari indicati sono quelli di effettiva chiusura ed apertura degli organi di manovra delle condotte distributrici, mentre, per le singole utenze, gli effetti della sospensione e della ripresa dell’erogazione idrica sono in funzione dei tempi necessari per il riempimento delle condotte a servizio delle stesse”.

Ed ancora ca causa di un calo di tensione sui POD in concessione a ad Alto Calore, nel caso specifico, presso l’impianto di sollevamento di Solopaca, la portata addotta subirà delle riduzioni; pertanto, la normalizzazione del servizio potrà avvenire soltanto quando l’Enel avrà provveduto alla risoluzione del problema nei seguenti comuni sanniti: PIETRELCINA, PESCO SANNITA, PAGO VEIANO, CASALDUNI, FRAGNETO MONFORTE, REINO, PONTELANDOLFO (serb. Spappolla) e CAMPOLATTARO.