L’assessore alla promozione del brand del Comune di Avellino, la giornalista Foodblogger di origine pugliese Barbara Politi, raggiunge un primo e singolare record dal momento della sua nomina esterna, avvenuta lo scorso 23 gennaio.
Mentre da pochi giorni sono trascorsi quattro mesi dal suo arrivo in pompa magna nella giunta guidata dal sindaco Gianluca Festa, al netto di un lavoro i cui contorni non sono ancora chiari e nemmeno mai più spiegati nel merito ( conferenza stampa di presentazione a parte ndr), la Politi spicca per la sua presenza in tutti i Consigli comunali riunitisi in questi mesi.
Invero le sedute convocate da gennaio ad oggi non si contano nemmeno sulle dita di una mano, eppure l’assessore pugliese puntualmente è presente in Aula salvo poi sparire quasi nel “nulla”, selfie sui social a parte, per tutti gli altri momenti, al netto delle pochissime e fugaci visite in città tra una foto della Torre dell’Orologio e una nelle stanze comunali.
Il caso ha votuto che il Consiglio comunale si riunisse proprio nel giorno della sua nomina ad Avellino per l’approvazione del project financing per il nuovo Stadio, quindi l’occasione è stata propizia anche per una presentazione istituzionale all’Aula della giovane assessore il cui compito, nelle intenzioni, è quello di ergere il nome di Avellino e le sue tipicità fuori regione.
Quindi un’altra seduta di Consiglio il 29 marzo con la Politi regolarmente seduta sulla propria poltrona, per poi arrivare direttamente all’Assise di lunedì scorso, quando i presenti orogliosi hanno sperimentato il nuovo sistema digitale della trasmissione delle sedute, Politi compresa, come conferma la foto pubblicata dalla diretta interessata suoi suoi canali social.
Per mezzo, un’altra venuta ad Avellino di poche ore, poi qualla in occasione dell’inaugurazione della mostra di Banksy all’ex Eliseo promossa dall’assessorato al turismo ( 7 aprile).
L’assessore tecnico pugliese è risulata assente ad un evento tenuto proprio nei giorni successivi, ( La Repubblica delle bolle) forse l’unico davvero che, oltre ad essere complementare con la sua delega al brand, ha acceso i riflettori su quella cultura vitininicola campana, italiana e straniera, tanto esaltata e promossa dalla Politi. E rivendicata dal sindaco Festa per giustificare di spendere fondi pubblici di un Comune di pre-dissesto per dare lo stipendio ad una quota rosa che mancava in giunta dopo le dimissioni dell’altra esterna di Germana Di Falco.
Ed infatti la Politi è stata presente a tutta la settimana del Vinitaly e per l’occasione ha voluto esaltare, sempre via social, il suo ruolo di assessore alla promozione del brand Avellino, visitando gli stand irpini, parlando con i produttori ma senza tracciare un bilancio pubblico di quanto emerso e di come il suo ruolo possa davvero incidere per la crescita della città fuori confine.
Ma l’assessore è determinata e fiera del suo lavoro ed infatti, il 28 aprile, come lei stessa ha annunciato sempre rigorosamente via social, ha ricevuto un “premio per l’attività di promozione del band di Avellino e la celebrazione delle eccellenze italiane. Sono tanto contenta. Perchè dopo settimane di prepazione sta per prendere il via la fase operativa del mio mandato”. Queste le sue parole rigorosamente social.
Arriviamo così ai giorni nostri, certi che gli operatori dell’informazione di Avellino e, perchè no, di fuori confine, saranno finalmente edotti sui dettagli della fase operativa di un ruolo istituzionale che siamo certi Barbara Politi sta onorando.
Selfie e gaffe sulla mozzarella di bufala “avellinese” a parte.
Il brand Avellino dal sapore di bufala campana: l’assessore Barbara Politi ci crede