“Autolesionismo è l’atteggiamento o il comportamento di chi agisce in maniera contraria al buon senso o ai propri interessi. Questo termine, molto spesso, riesce più degli altri a descrivere l’ambiente che circonda l’Us Avellino. Nessuno escluso a partire da chi va in campo (calciatori, mister e società) , passando per i giornalisti, per poi ritornare a chi popola gli spalti del Partenio Lombardi o chi peggio ancora rimane a casa e vomita la propria delusione sui social”. Comincia così il comunicato diffuso dalla Curva Sud Avellino, accompagnato dallo striscione esposto all’esterno dello stadio.
“Siamo stanchi di essere mortificati da un ambiente che non rispecchia minimamente il nostro modo d’essere. Siamo noi i primi a commettere errori e non ci nascondiamo dietro ad un dito, ma non possiamo accettare l’autolesionismo o pensare minimamente di gettare la spugna. Ci piace pensare che si può e si deve ripartire dalla prima parola della nostra denominazione, Unione Sportiva Avellino; abbiamo il dovere, ognuno al proprio posto, di ripartire insieme e remare tutti nella stessa direzione per un obiettivo comune. Alla fine tireremo le somme e vedremo questa unione dove ci ha portato. Se la forza del lupo è nel branco, è veramente arrivato il momento di dimostrarlo”.