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Invitalia ha sottoscritto un accordo per la cessione a titolo definitivo della propria partecipazione in Industria Italiana Autobus a Seri Industrial.

L’operazione, spiega una nota, prevede che Seri Industrial rilevi il 98% del capitale sociale mentre il restante 2% continuerà ad essere detenuto da Invitalia, già socio insieme a Leonardo in Industria Italiana Autobus.

“La cessione di Industria Italiana Autobus rientra nel piano di razionalizzazione del portafoglio partecipazioni di Leonardo mirato alla focalizzazione sul core-business, come definito nel Piano Industriale.” – ha dichiarato Roberto Cingolani, AD e DG di Leonardo.

Il nuovo socio è stato individuato a conclusione di un percorso di selezione avviato nel 2022 che ha coinvolto numerosi potenziali investitori di natura industriale e finanziaria, sia italiani che internazionali, nel quale KPMG e lo studio Legance hanno svolto il ruolo di advisor esterni.

Inoltre, per rafforzare tale progetto, Seri ha formalizzato l’interesse a ricercare partnership e collaborazioni con primari operatori internazionali del settore con l’obiettivo specifico di perseguire innovazione e crescita produttiva nonché l’allargamento dei mercati di sbocco per IIA.
In tale quadro, per l’esecuzione di tale piano industriale, Invitalia affiancherà Serinell’azionariato della società con un ruolo di garanzia attribuito da idonei patti sociali.

 

Ianto, però, domani il Governo risponderà in aula alla Camera alla interpellanza urgente, a prima firma Elly Schlein, su Industria Italiana Autobus.
Spiegano Andrea De Maria e Toni Ricciardi, della Presidenza del Gruppo PD della Camera: “Interverremo in Aula per il PD per manifestare tutte le nostre preoccupazioni e contrarietà. Per le scelte del Governo. Per una decisione non motivata e che porta la quota di capitale pubblico ad una percentuale simbolica. Perché il Governo non ha ascoltato le regioni Emilia-Romagna e Campania e le Organizzazioni Sindacali, che non sono state chiamate a un incontro con i due Gruppi che hanno presentato delle proposte, per discutere dei rispettivi piani industriali”.