Tempo di lettura: 2 minuti

Non è più una suggestione la Città Caudina, tra Irpinia e Sannio con 13 comuni per un totale di 60mila abitanti. La Festa dell’Unità a San Martino Valle Caudina è stata l’occasione per approfondire il dialogo a riguardo. “Un’idea forte per invertire il modello di sviluppo malato che negli ultimi decenni ha congestionato le aree metropolitane e costiere a svantaggio di quelle interne, segnata da pericolose tendenze allo spopolamento – afferma, il vice governatore della Campania, Fulvio Bonavitacola –  Un impegno che vede i Comuni della valle ragionare insieme con sguardo lungo. Si è parlato d’infrastrutture per collegamenti veloci, tutela del paesaggio, valorizzazione dei borghi, opportunità di lavoro per i giovani che vogliono costruire un progetto di vita nei luoghi dove sono nati. È questa la nuova Campania che vogliamo sostenere e realizzare”.

Presente anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. “All’ordine del giorno il Masterplan della Città Caudina, strumento che nasce dalla volontà comune di 13 amministrazioni della Valle Caudina, irpine e sannite, e che sto seguendo personalmente – afferma, Maurizio PetraccaL’unità dei servizi è spesso declamata ma quasi mai praticata per ragioni campanilistiche. Nel caso della Città Caudina l’approccio è positivo e di grande collaborazione. Per questo va valorizzato e tutelato. In un’epoca storica in cui il Governo centrale definanzia solo per l’Irpinia oltre 700 progetti per circa 250 milioni di euro a valere sul Pnrr, penalizzando in particolare il Mezzogiorno e le aree interne, la Regione Campania segue con operatività quei progetti che disegnano lo sviluppo di aree in maniera omogenea e coesa. Alle amministrazioni dico di farsi trovare pronte con progettazioni funzionali a determinare crescita. È un momento importante per questo territorio. Servono lungimiranza e lucidità di visione”.