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La Cantata dei Pastori, il capolavoro della cultura napoletana, risalente al ‘700 e messa in scena da due grandi artisti della tradizione partenopea, Concetta e Peppe Barra, arriva al Cinema “Partenio”, dove martedì 16, alle 9.30, sarà proiettato .l’omonimo film, nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero per l’Istruzione ed il Merito e dal Ministero per le Attività Culturali ed il Turismo, su progettazione del consulente Vincenzo Fedele.

L’incontro culturale coinvolge gli allievi dell’I.C. “Regina Margherita- Leonardo da Vinci”, guidato dalla dirigente scolastica Paola Anna Gianfelice, impegnati nella formazione sui linguaggi del cinema. Grazie alla direzione scientifica di Roberto Flammia, gli alunni hanno intrapreso un percorso di potenziamento delle capacità creative, imparando le tecniche per la stesura del soggetto, della sceneggiatura, fino all’individuazione dell’ambientazione, al montaggio, alla produzione. L’itinerario sulla conoscenza del medium cinematografico è completato dalla realizzazione di uno short film da parte dei ragazzi.

Per raccontare agli studenti ed al pubblico l’arte della recitazione, interverrà, alle 11, Lucio Allocca, attore e doppiatore, interprete del film, che dialogherà con gli alunni, dopo l’intervista di Roberto Flammia e di Rosario Gallone, della Scuola di Cinema “Pigrecoemme”. Il film favorisce la conoscenza dell’identità mediterranea, attraverso la valorizzazione della storia e della civiltà latina. Il protagonista è Razzullo, uno scrivano, che incontra, nella terra di Erode, Sarchiapone, un barbiere napoletano. Entrambi patiscono la fame e, lungo il cammino, si imbattono con abitudini diverse rispetto ai loro luoghi di provenienza.

Durante le loro peregrinazioni, incontreranno San Giuseppe e la Madonna, che sta per dare alla luce Gesù. “ La rappresentazione sacra e la tradizione- commenta Flammia- dialogano sullo sfondo di usi e costumi del passato, per richiamare il valore della spiritualità in un periodo segnato dalle divisioni”-. Un film attuale, dunque, che promuove la coscienza critica e la consapevolezza delle proprie radici. “La presenza di Lucio Allocca, attore, regista teatrale- conclude Flammia- accende i riflettori sulla grande scuola napoletana, che ha avuto ed ha nomi di spicco nel cinema e nello stesso teatro. Lucio Allocca ha lavorato con Eduardo e Peppino De Filippo, Tato Russo, Renato Carpentieri, Mario Martone, Ugo Gregoretti. La sua esperienza, unita alla professionalità, arrichisce di fascino e di contributi culturali l’itinerario formativo”-.