Il Consiglio provinciale di Avellino ha apprivato all’unanimità la cessione del ramo rifiuti della società deputata alla gestione dei rifiuti Irpiniambiente ai Comuni, ratificando il valore concordato al tavolo bilaterale con l’Ente d’Ambito di Avellino.
Ora Ato Rifiuti e Comuni devono incassare il parere favorevole di Corte dei Conti e Autorità Antitrust, che ha fatto sapere di poter pronunciarsi sull’operazione solo una volta concluso il passaggio della proprietà da Palazzo Caracciolo agli enti utilizzatori, i Comuni, attualmente 113 e senza capoluogo che ha scelto la strada solitaria con la formazione della società “Grande srl”.
“Avevamo un obbligo di legge –ha commentanto il Presidente della Provincia Rizieri Buonopane – secondo i dettami della legge regionale dell’agosto 2023, che codifica di fatto la possibilità di una gestione pubblica attraverso la cessione delle quote della società provinciale ai comuni. Avevamo già deliberato, con presa d’atto, il valore stimato di Irpiniambiente, rilanciando un aggiornamento quando l’operazione sarebbe stata prossima a concludersi. Oggi in Consiglio ne prendiamo atto, frutto anche di un bilancio positivo per l’anno 2023. Compiamo l’ultimo atto in capo alla Provincia, adesso si passa ai comuni e alla stessa Ato che funge da cabina di regia».
E rispetto all’Antitrust Buonopane chiarisce come non ci sia “alcun parere negativo, ma si tratta di una richiesta istruttoria di documentazione. L’Ente d’Ambito ha deliberato la gestione pubblica con la cessione della società ai comuni, e ha trasmesso la stessa delibera all’Antitrust. Non allegando però una serie di documenti che giustificassero la scelta della gestione in house».