Dall’Irpinia alla ‘Grande Mela’ è un attimo, il tempo di un ‘sogno’ o forse più. Quanto tempo ci vuole per pensare di trasferire pentole e stoviglie Oltreoceano lo può raccontare Antonio Pisaniello, ristoratore molto in auge per la sua cucina ‘tipicamente irpina’.
“Avevo un sogno” e l’ha realizzato: aprire un ristorante a New York. – scrive così GamberoRosso.it, il sito enogastronomico per eccellenza – La città della Statua della Libertà tra i suoi infiniti ristoranti ospiterà anche ‘Farina’ la nuova insegna di Antonio Pisaniello che darà vita alla ‘south italian fusion’.
Pisaniello soltanto un anno fa ha dato vita a ‘Cacciafumo’, tavola e azienda agricola a Montella con ristorazione di stretta osservanza territoriale irpina, che, fra l’altro è stato oggetto delle attenzioni di Alessandro Borghese nella sua recente sortita avellinese per registrare una puntata del fortunato format ‘4 Ristoranti’ che andrà in onda su Sky nel prossimo ottobre.
Ma nel cuore old industry di Brooklyn Antonio Pisaniello darà vita a una nuova tendenza. “Non farò né una cucina irpina, né una ‘cucina italiana’ e neppure una cucina italo-americana” ha racconta lo chef di Montemarano al Gambero Rosso “Faremo una cucina (e una pizzeria) di fusion italiana del centro-sud. Questo mi fa sentire anche più in sintonia con una città come New York dove il melting pot etnico e culturale è vitale e alla base della identità del luogo”.
“Dopo la ‘Locanda di Bu’, la scuola e le vicende vissute a Nusco mi sono preso un po’ di tempo in cui ho girato e lavorato in situazioni che chiamerei nomadi” – ha proseguito Pisaniello – “Poi lo scorso anno, con Genny Auriemma, mia moglie, abbiamo dato vita a ‘Cacciafumo’, che è ristorazione ma anche azienda agricola dove vivono e lavorano anche i nostri tre figli: Umberto di 22 anni, Filippo di 19 ed Emanuelino che ne ha solo 9 e deve ancora crescere! Lì facciamo anche olio, un bell’extravergine di Ravece, la cultivar tipica dell’Irpinia, e abbiamo impiantato un migliaio di nuove piante che stanno entrando in produzione”.
Da buon uomo del Sud, Pisaniello è sempre stato affascinato dall’America. La prima folgorazione sulla ‘Grande Mela’, Antonio l’ha vissuta tredici anni anni fa, quando è stato a fare una serie di corsi e lezioni sulle farine antiche italiane ad americani e a italoamericani presso la prestigiosa James Beard Foundation.
‘Farina’ aprirà a Red Hook (Brooklyn). “Non è un posto centrale, ma una destination: qui gli americani devono decidere di venire perché vogliono stare proprio da noi. Siamo al 338 di Hamilton avenue: dove nel 1850 aprì uno dei primi forni industriali, un Bakery Corner irlandese. Siamo in un quartiere dove sopravvivono un bel po’ di magazzini, store e stabilimenti d’epoca: pastifici e birrerie oltre a uffici e condomini. Il nostro è un dei soli 10 forni storici rimasti in tutti gli Stati Uniti, è spettacolare” si entusiasma lo chef.