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Grande attesa per il ritorno di “Irpinia Corre“, in programma il prossimo 4 maggio. L’evento, che ha fatto la storia sportiva della provincia irpina, riprende il suo cammino con l’obiettivo di rilanciare l’atletica leggera nel territorio e coinvolgere un pubblico sempre più ampio. “Raccogliamo l’eredità di un impegno importante – spiega GianniSolimene presidente Irpinia Corre – riproponendo una manifestazione che unisce la nostra comunità e tutta la Regione Campania” Ospite d’eccezione sarà Ghemon, artista poliedrico che per la prima volta parteciperà a una competizione sportiva in Irpinia: “Una bellissima sorpresa – raccontano – è stato molto generoso ad accettare il nostro invito”.

Non mancherà l’attenzione ai più piccoli: previste due gare dedicate agli studenti delle scuole elementari (1000 metri) e delle scuole medie (1500 metri), per avvicinare le nuove generazioni al mondo dell’atletica. Con un percorso omologato e l’inserimento nel calendario nazionale, la manifestazione punta a crescere ancora: “Sogniamo di riportare in Irpinia una mezza maratona di rilevanza nazionale e internazionale – conclude –  Alcuni atleti di grande valore tecnico si sono già iscritti: sarà un grande spettacolo sia al maschile che al femminile”.

“L’Irpinia Corre non è soltanto una manifestazione sportiva di grande rilievo, ma rappresenta anche una straordinaria occasione di valorizzazione per Atripalda e per l’intera Irpinia – sottolinea il vice sindaco, Mimmo Landi – L’evento si inserisce perfettamente in una strategia più ampia di promozione delle peculiarità locali: “L’Irpinia è fatta di grandi opportunità e manifestazioni come queste devono far emergere il meglio dei nostri territori”.

“Domenica ci sono tutti i presupposti per vivere una grande manifestazione in un contesto bellissimo, con la data poi di inizio maggio che aiuterà anche climaticamente gli atleti a poter vivere al meglio la propria esperienza sportiva – afferma, Carlo Cantales, speaker dell’evento e delegato Fidal nazionale –  Sarà un’occasione per conoscere la città, perché si parla sì di sport, ma si parla anche di turismo, si parla anche di portare tante persone a conoscere i territori nei quali poi si va a correre. Ormai il nostro sport, per fortuna, riesce ad attrarre, anche con risultati internazionali, l’attenzione mediatica sia in pista che in strada”.