Tempo di lettura: 2 minuti

FIM, FIOM, UILM, UGLM e FISMIC dichiarano 8 ore di sciopero nazionale aziendale nella giornata del 6 luglio con presidio dalle ore 14.00 presso il MIMIT.

Dopo le dimissioni del CDA e dell’Amministratore delegato, Industria Italiana Autobus è fuori controllo. La produzione continua ad essere sostanzialmente ferma, le aziende clienti (per lo più municipalizzate del TPL) continuano a sollecitare giustamente la consegna dei mezzi, i fornitori sospendono anche i servizi di manutenzione dei mezzi.

In questo caos, nonostante le richieste dei sindacati di convocare urgentemente un tavolo, dal MIMIT c’è un assordante silenzio mentre si susseguono più voci su possibili aperture di procedure concorsuali che se confermate vorrebbe dire il fallimento dell’unica azienda italiana a partecipazione pubblica che produce autobus nel nostro Paese.

È necessario convocare urgentemente il tavolo di crisi e aprire un confronto su come gestire questa delicata fase e su cosa il Governo vuole fare per salvaguardare un asset industriale strategico. Occorre che ci sia un maggior coinvolgimento dei lavoratori che stanno vivendo giorni drammatici nell’incertezza del proprio presente e del proprio futuro.

I lavoratori di IIA hanno permesso di tenere vivi gli stabilimenti e le aree di ricerca e sviluppo di Bologna e Flumeri e non permetteranno ora il fallimento di un progetto industriale che ha prospettive e che è stato gestito in modo pessimo dal gruppo dirigente.