Oggi, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, è stato presentato “Il terzo paradigma – Il reddito di riconoscenza per un’equa ridistribuzione della ricchezza”.
Il volume scritto a quattro mani dal professore Sergio Barile e Sabino Morano guarda all’idea rivoluzionaria di un reddito di riconoscenza per una equa redistribuzione della ricchezza.
Modera l’incontro il giornalista Alfredo Picariello, presenti nel parterre Eugenio Musto e Massimo Bimonte.
Le crescenti innovazioni tecnologiche ed avanguardistiche nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale minano sempre più le risorse umane lavorative.
Nello specifico: il settore industriale e terziario hanno sempre meno bisogno della manodopera a scapito di un più rapido e meno dispendioso robot, tutto questo mettendo a rischio milioni di posti di lavoro in tutto il pianeta. Di qui l’affermazione di un nuovo paradigma che da un lato (nel mondo uno) vede i singoli individui vivere nel mondo reale e interagire nel virtuale (mondo due) producendo valore anche nelle esplicazioni delle proprie attività, siano queste di ricerca o di acquisto o di semplice navigazione.
E’ un meccanismo che produce flusso in entrata ma non in uscita: il valore immesso dall’uomo nel mondo due non torna in alcun modo nel mondo 1.

Sergio Barile è Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso la Sapienza Università di Roma, dove ha diretto il Dipartimento di Management e il Dottorato in “Management, Banking and Commodity Sciences”.
Sabino Morano è il fondatore dell’associazione metapolitica “Primavera Meridionale” componente dell’esecutivo centrale del Centro Studi Mezzogiorno-Regione Mediterranea, è autore di vari libri a sfondo economico-politico.
“Il terzo paradigma”, domenica la presentazione nella sede della fondazione Pascucci a Dentecante.