“Non è il primo G7 che mi trovo a gestire da Prefetto e le difficoltà, come è fisiologico che sia in manifestazioni di questo calibro, sono stata tante. Anzi, se c’è stata qualche sbavatura mi scorso personalemente con chi l’ha subita”.
Con parole cariche di umiltà e rispetto per ciascuna categoria professionale il Prefetto di Avellino, Rosanna Riflesso, questa mattina ha convocato la stampa a Palazzo di Governo per tracciare il bilancio della tre giorni di Mirabella Eclano che ha portato simbolicamente l’Irpinia “sul tetto del mondo”.
Il primo rinrgraziamento del Prefetto è rivolto al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, “Un Prefetto che mantiene le promesse e sono certa, nei limiti del possobile accogliere anche le istanze provenute dai Sindaci del territorio”.
Poi “un ringraziamento va ripetutamente a tutti coloro che hanno contribuito a questa ottima riuscita e alla convinzione che gli spunti emersi dal G7, anche in termini di accoglienza, rilanceranno questa terra di eccellenza. Ormai queste idee stanno viaggiando per il mondo e sono convinta che daranno una nuova opportunità a questo territorio così bello, ma per certi versi anche difficile e poco conosciuto. Naturalmente, c’è stata molta fatica da parte di chi ha organizzato .In Prefettura si è lavorato tanto, e ciascuno dei miei collaboratori ha dato il massimo, cercando sempre di risolvere tutto, anche perché eravamo il punto di riferimento del Ministero, Ripeto una parte di scetticismo è fisiolofico in ogni casa, ma non ho mai dato peso alle critiche fini a se stesse”.
Ed in effetti la titolare di Palazzo di Governo racconta la sua personale esperienza quanco pochi mesi fa si è insediata alla Prefettura di Avellino e, quindi, sollecitata dai cronisti, ribatte anche alla satira andata in onda su La 7: “Devo dire che prima di arrivare ad Avellino non conoscevo questa terra, non l’avevo mai vista. La mia prima impressione, le sensazioni sono state di stupore positivo per la bellezza dell’Irpinia e le strutture all’altezza. E il G7 mi ha definitivamente confermato che non mi sbagliavo.
Il lavoro svolto qui sul territorio, grazie anche al supporto della Presidenza del Consiglio e in particolare del Ministero, è stato eccellente. L’obiettivo era che tutto andasse perfettamente bene, e così è stato. Certo, poteva succedere qualcosa di imprevisto, qualcosa a cui non si era pensato, ma alla fine non è successo nulla di grave. Se qualcosa non è piaciuta a qualcuno, ci dispiace, ma abbiamo fatto il massimo”, ribadisce
Per questo per il Prefetto Riflesso, “Nel G7 si deve cogliere un’opportunità, un momento di incontro internazionale su tematiche estremamente rilevanti, accompagnato dalla firma di documenti e accordi significativi, ma soprattutto un riconoscimento per il territorio. Siamo diventati internazionali per qualche giorno, e spero che questo avrà un seguito positivo”