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Un gesto indelebile, come l’amore che lo lega ai colori biancoverdi. Raffaele Biancolino, simbolo e bandiera dell’Avellino, ha scelto di tatuarsi sull’avambraccio la data “19-04-25”, giorno in cui i Lupi hanno riconquistato la Serie B al termine di una stagione vissuta con il cuore in gola.

Con il sorriso di chi sa di aver scritto un pezzo di storia, Biancolino ha immortalato il momento accanto al tatuatore Alessio Capurro che ha dato forma a quell’emozione. Tra simboli tribali, icone personali e disegni che raccontano il suo cammino, ora spicca anche quella cifra: una data che per i tifosi irpini è già leggenda. Non solo un tatuaggio, ma un sigillo, un marchio di appartenenza, un atto d’amore eterno verso una maglia che per lui non è mai stata solo un lavoro.

Perché per chi come lui ha sempre lottato con la grinta di un guerriero e l’anima di un tifoso, l’Avellino è pelle, cuore e sangue. E certi giorni, quando diventano immortali, vanno portati addosso. Per sempre.