In una domenica di metà aprile va in scena l’ultimo Consiglio comunale della giunta del sindaco dimissionario Gianluca Festa, in vista della scontata conferma dalla rinuncia alla carica attesa per domani, lunedì 15 aprile, alla scadenza di 20 giorni previsti per normativa.
Dopo una lunga e non indolore discussione la maggioranza riesce ad incassare il via libera al Documento Unico di Programmazione e al Bilancio Previsione Finanziario 2024/2026, al contratto di servizio con la società in house Acs, al netto di una serie di criticità emerse in fase dibattimentale.
Il clima dentro e fuori dall’Aula è rovente, dai toni a tratti aspri della minoranza, all’orami consueto via via tra i banchi della maggioranza nei corridoi del Palazzo comunale, ad un atteggiamento generale di “rompete le righe”, il clima si distende e la rotta si inverte proprio sulla discussione del bilancio che, alla fine, viene approvato con l’astensione dei consiglieri di minoranza presenti in Aula.
Questo anche al netto del sì della maggioranza all’emendamento del consigliere di minoranza Nicola Giordano, che ha riproposto e ottenuto l’inserimento in bilancio di 20mila euro per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche ( lo scorso anno la proposta era stata bocciata ndr).
Un segnale di “distensione” che Giordano auspica che sia il tratto distintivo della campagna elettorale ormai alle porte, accolto dai consiglieri di maggioranza intervenuti, da Giovanni Cucciniello a Gerardo Melillo sino al capogruppo di “Davvero” Elia De Simone che, con la voce rotta dall’emozione si dice fiero “di aver avuto un caposquadra come il sindaco Festa al netto di tutti gli insulti che abbiamo ricevuto di essere una squadra silente. Ed invece il gruppo, e questo me lo ha insegnato mio padre, si fa negli spogliatoi”.
Ed elogiare la figura di Festa anche Laura Nargi, seduta sulla poltrona da Sindaco ma, ammette, “sono stati i 20 giorni più difficili e tormentati al netto di una esperienza amministrativa entusiasmamente e ricca di risultati. Oggi in quest’Aula pesa l’assenza, il vuoto, del nostro Sindaco al quale va il mio grazie. Senza la sua visione, caparbietà, capacità amministrativa, non saremmo arrivati dove siamo”.
E pi la Nargi, come già aveva fatto prima di lei l’assessore al bilancio Enzo Cuzzola ricorda come all’insediamento la giunta Festa si trovò davanti al bilancio di scegliere tra dissesto e riequlibrio finanziario. “Abbiamo fatto la scelta giusta che ha consentito a quest’Ente di riemergere- dice l’assessore Cuzzola non senza ringraziare a sua volta il Ragioniere capo Gianluigi Marotta per il lavoro di supporto- L’obiettivo è centrato, abbiamo ripianato debiti fuori bilancio per circa 20 milioni di euro, e ne mancando all’appello solo poco più di 300mila. Mai nessuno ci era riuscito”.
Riavvolgendo il nastro, la seduta si era aperta- come detto- tra le polemiche. Lo scontro più duro tra le parti si registra sul caso del project financing per lo Stadio Partenio Lombardi, non inserito del Dup e, questo per la minoranza, getta ombre sui reali intendimenti della giunta. Quindi l’emendamento della stessa maggioranza per ribadire che “è volontà di questa amministrazione realizzare il nuovo Stadio. Posto che è già stata dichiarata la pubblica utilità ed ora si è in fase di gare, non occorre l’inserimento nel Dup”.
Per questo una serie di emendamenti del consigliere Giordano vengono respinti, e lo stesso avviene durante la discussione sulla società Acs.
Infine il via libera all’unanimità anche al Regolamento per la destinazione e l’utilizzo dei beni sequestrati o confiscati.
Alle 15:35 del 14 aprile 2024, come dice il Presidente del Consiglio Ugo Maggio, cala il sipario sull’amministrazione del sindaco Festa e tutti si danno simbolicamente appuntamento alla campagna elettorale