La LETTERA DI COMMIATO DELLA DOTTORESSA BRUNELLA ASFALDO in vista del pensionamento
“Carissimi,
dopo quasi 3 anni di titolarità della Segreteria Generale della Provincia di Avellino e 42 anni e mezzo di servizio, mi appresto a lasciarvi, per avvenuto conseguimento del diritto di collocamento a riposo.
Ricordo, come fosse oggi, il mio entusiasmo e la grande soddisfazione provata quando fui chiamata, dal Presidente Buonopane, a dirigere l’Ente più importante e rappresentativo della mia provincia di origine e di residenza, l’ente in cui, appena trentacinquenne, nel lontano 1995, ebbi l’onore e la grande responsabilità di rappresentare e presiedere il Consiglio Provinciale eletto direttamente dai cittadini.
Un ente in cui, in qualche modo, avevo lasciato parte del mio cuore.
Ricordo, come fosse oggi, la grande, immediata empatia provata per la struttura tutta, ed i sentimenti con cui sono stata ricambiata, inizialmente permeati da quel timore nascosto e quella diffidente incertezza che sempre accompagna i cambiamenti, ma immediatamente trasformatisi in desiderio di affidamento, di rispetto e di stima nei miei confronti e nel mio operato.
Stima e rispetto di cui mi sono sentita immediatamente gratificata e che mi hanno spinta a dare e a fare il possibile per l’ente e per ogni sua componente, sia politica che burocratica.
Mi vengono in mente e passano davanti ai miei occhi, come tessere di un puzzle che si compone in modo ordinato e progressivo, tutte le azioni poste in campo, tutte le attività avviate e concluse, tutte le questioni complesse affrontate e risolte, tutte le difficoltà in cui ci siamo imbattuti e per cui abbiamo trovato soluzione, tutte le sfide affrontate in solitudine, sempre vinte, nell’interesse generale e nel rispetto delle norme, interpretate in modo non ordinario, solo letterale, ma con quel lungimirante intuito che consente di avere lo sguardo lungo, verso un orizzonte da considerare come obiettivo luminoso, colorato di fedeltà, di imparzialità, di legalità, di giustizia ed equanimità, in una parola, di buona amministrazione.
Consegno il nostro ente (consentitemi di dire così, perché l’ho considerato per tre anni la mia casa) a chi mi succederà, e sarà sicuramente un collega di esperienza e grande preparazione, che ho trovato in sofferenza istituzionale e burocratica e povero di risorse umane, pronto alle sfide del futuro, che sicuramente il Presidente Buonopane continuerà pervicacemente a percorrere.
Nei miei tre anni di permanenza è stata definita, anche in tempi rapidissimi rispetto al mio arrivo, una nuova macrostruttura e la si è resa pronta ad affrontare positivamente le sfide di gestione dei fondi PNRR, sono state avviate e concluse innumerevoli procedure di reclutamento di personale arricchendo la struttura di ben 63 nuovi assunti, costituenti eccellenze specialistiche e risorse giovani e preziose per questo ente, è stato valorizzato, attraverso procedure concorsuali selettive, il personale interno con ben 24 progressioni giuridiche, sono state regolarmente avviate e portate a termine le progressioni economiche, sono state introdotte misure di welfare aziendale, sono stati approvati i contratti decentrati in tempi rapidissimi disciplinando e correggendo la gestione di istituti economici per il personale e per i dirigenti.
Ancora: sono state affrontate e gestite in maniera corretta e in qualche caso anche pioneristica, questioni spinose ed uniche, come quella legata ai ricorsi avverso le operazioni elettorali censurate dal TAR, la questione della spettanza della vicepresidenza, quella della assumibilità del servizio depurazione da parte di Irpiniambiente, quella riguardante la gestione del ciclo dei rifiuti, quella, mai affrontata in questa provincia, dell’affidamento di servizi ulteriori alla società in house previo allargamento dell’oggetto sociale, quello delle partite di credito/debito con la regione Campania, quella del trasferimento degli immobili destinati a centri per l’impiego che ancora attende di essere compiutamente relazionato dagli uffici tecnici, quello dell’abbattimento dei fitti passivi da parte della provincia.
L’elenco sarebbe ancora lungo ma non è questa la sede per citare tutto.
Ora e qui desidero solo esprimere i miei sentimenti di soddisfazione per la consapevolezza che ho di aver lavorato bene o, più correttamente, al meglio delle mie possibilità, per un ente che amo e che rappresenta il territorio delle mie radici e il mio segno di saluto a persone che mi hanno fatto sentire e percepire la loro stima e la loro fiducia in ogni momento della mia permanenza.
Lascio, anzitutto, il mio saluto al Presidente Buonopane che, senza avermi mai incontrato prima del formale colloquio, mi gratificò della sua scelta e ripose fiducia nella mia competenza e nella mia professionalità. Fiducia e stima che si sono alimentate della azione quotidiana, sempre apprezzata, e dei consigli di carattere tecnico e giuridico, sempre ascoltati con sincero interesse. Insieme, e ciascuno in base al proprio ruolo, abbiamo contribuito a migliorare questo ente che non può non essere un faro per l’intero territorio irpino. Averlo accompagnato per tre anni, aiutandolo a superare e fronteggiare momenti e periodi difficili di avvio e di snodo della vita della consiliatura, averlo affiancato nella quotidianità dell’azione, sovente non priva di criticità e di insidie, è stata per me una sfida ed allo stesso tempo un privilegio, elementi che non faranno mai venire meno i sentimenti di stima che hanno caratterizzato i nostri rapporti in questi anni e che hanno forse come radice comune Montella, ente di mia lunga, pregressa permanenza.
Lascio il mio saluto a tutti i Consiglieri Provinciali, con cui mi ha legato un sentimento di rispetto profondo e sana collaborazione, augurando loro di agire sempre con azioni che siano traduzione di pensieri lunghi e strategici per l’intero territorio irpino.
Saluto con deferenza S.E. il Prefetto di Avellino, dott.ssa Rossana Riflesso, mio giuridico superiore gerarchico, da cui ho avuto l’onore di ricevere la gratificante onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, a cui mi accomuna la provenienza lavorativa da una speciale provincia della Regione Puglia e di cui ho sempre apprezzato la franchezza e la profonda capacità di conoscenza del contesto irpino.
Saluto, ringraziandoli per il lavoro svolto, le forze sindacali e i loro rappresentanti, i componenti dell’Organo di Revisione e del Nucleo di Valutazione e il management di Irpiniambiente, con i quali, tutti, sono state poste in essere attività sfidanti, pregevoli, rigorose ma sempre collaborative ed arricchenti per il nostro ente.
Saluto poi, con una punta di tristezza, i tre dirigenti neo assunti, Bocchino, Cerchia e Principe ed il Responsabile dell’Avvocatura, Mercolino, con i quali ho sempre intrattenuto relazioni costanti e costruttive, con la consapevolezza che la loro posizione, la loro età, la loro competenza e la loro integrità saranno un valore aggiunto di lunga durata per questa provincia che ha bisogno di guide e direzioni certe, imparziali, consapevoli, responsabili e coraggiose.
Lascio il mio saluto al Coordinatore del Gabinetto, Franco Addeo, sempre garbato, attento ascoltatore e dotato di una bonomia non comune, e ai dipendenti, vecchi e nuovi, che nella stragrande maggioranza hanno riposto fiducia nella mia persona, hanno nutrito aspettative per la mia azione e sono stati ampiamente ripagati con azioni sostenenti, con chiarimenti mai negati, con interlocuzioni sempre intrattenute e ascolto sempre assicurato, con rimozione o correzione di incrostazioni datate e con la creazione di tante opportunità di crescita legate all’aggiornamento, all’impegno, allo studio e al merito.
Lascio il mio saluto anche a coloro con i quali il confronto è stato talvolta connotato da vivace dialettica e da visioni diverse, confronto il cui esito ha sempre contribuito ad apportare correzioni e miglioramenti all’azione amministrativa dell’ente, che è risultata così non scalfita da impugnazioni o denunce.
Permettetemi, in ultimo, di salutare tutti coloro i quali mi hanno sempre fatto percepire e mi hanno quotidianamente manifestato il loro affetto e rispetto professionale (non posso farne i nomi, sarebbero troppi e rischierei di dimenticarne qualcuno) e i tre componenti del mio staff, Affidato, Grappone e Rubinaccio, che hanno sempre dato il massimo e fatto l’impossibile per essere all’altezza delle aspettative alte del Segretario Generale e che hanno quotidianamente mostrato totale disponibilità anche nei confronti dei colleghi nel trasferire consigli, suggerimenti, competenze quotidianamente acquisite in ragione del ruolo. Il loro agire prezioso e innovativo, che ha visto protagonista anche il dipendente Meglio, eccellente giurista e vera risorsa, mi tranquillizza circa una azione futura pianificatoria, programmatoria e di monitoraggio corretta, legittima, efficiente e perfino anticipata rispetto ai tempi degli altri enti.
Lascio con tristezza, ma con la gioia e la certezza di poter avviare la mia seconda vita, o lo scorcio che ne rimane, dedicandomi alla mia preziosa famiglia e ai miei nipotini, che hanno sempre potuto poco godere della mia presenza.
Lascio con la certezza, che è anche un augurio, che la Provincia proseguirà nel percorso di integrità che è stato disegnato e, a volte, faticosamente perseguito, e che tutti agiranno con efficienza, mai disgiunta da rigore, legalità, imparzialità e chiara visione, tesi a ricostituire in misura piena nella comunità il sentimento di rispetto per la sacralità dell’istituzione e di fiducia nel ruolo di rappresentanza democratica e integrità degli amministratori.
So che tutti, Presidente, Consiglio e dipendenti, sarete all’altezza delle sfide che vi attenderanno e che attenderanno la Provincia, ente per cui questo Segretario Generale ha lavorato, avendo sempre lo sguardo fisso all’orizzonte della legalità, con fedeltà, disciplina ed onore.
Buon lavoro e buona vita a tutti.
Brunella Asfaldo
Il commianto di Brunella Asfaldo, 42 anni di vita in Provincia
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