“Industria Italiana Autobus, che ad oggi è interamente controllata da Leonardo e Invitalia, sarebbe dovuta diventare l’hub nazionale per la produzione e il rinnovo del parco autobus di tutto il Paese. E invece il rischio sempre più concreto è che lo Stato voglia sfilarsi, privatizzando e consegnando a un futuro incerto un presidio produttivo importante per il nostro territorio campano, con uno stabilimento a Flumeri in Irpinia – afferma Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto – A tutt’oggi del nuovo piano industriale per la salvaguardia degli oltre 400 posti di lavoro solo nello stabilimento campano non vi è traccia.
E nonostante la Regione Campania abbia già dato disponibilità a fare la sua parte, ci troviamo di fronte alla possibile svendita di un’azienda pubblica a favore di privati la cui solidità e impegno per la tutela del patrimonio umano e industriale della IIA è del tutto sconosciuto – aggiunge Ciarambino – La preoccupazione è che, in assenza di chiarezza e di garanzie chieste a gran voce dai sindacati, una simile operazione potrebbe diventare l’ennesimo capitolo della deindustrializzazione in atto nella nostra regione, con l’intento di affidare ai privati i gioielli dell’industria italiana – conclude Ciarambino – Il 9 febbraio i sindacati di categoria hanno indetto uno sciopero e una manifestazione a Roma: a loro e ai lavoratori tutti va il mio totale sostegno.
Intanto la scorsa settimana ho depositato un’interrogazione in Consiglio regionale per sapere se la Giunta sia a conoscenza del piano industriale della IIA e di possibili vendite ai privati, e quali azioni saranno messe in campo per la salvaguardia della capacità produttiva e occupazionale dello stabilimento di Flumeri”.
Vertenza IIA, Consiglio Provinciale all’interno dello stabilimento di Flumeri