Tempo di lettura: 4 minuti

Nel Consiglio comunale dello scorso 26 giugno sono stati nominati, dopo quaranta giorni dalle elezioni amministrative, i componenti della Giunta senza però alcuna delega e sono stati eletti il Presidente e Vicepresidente del Consiglio Comunale.

Attualmente, fanno parte della Giunta Comunale i consiglieri Salvatore Cilio, nominato vicesindaco, e Lucio Molinario in qualità di assessore, con i quali il neo eletto sindaco, Antonio Iuliano, ha dichiarato di aver preso accordi pre-elettorali. In riferimento alle quote rosa, oltre alla consigliera Vanessa Rullo, data l’incompatibilità alla carica di assessore della consigliera Morena Di Paolo, legata al sindaco da rapporti di affinità (infatti è nipote al Sindaco da parte della moglie), è stata nominata assessore esterno la dott.ssa Annamaria Madaro, che tuttavia è legata da rapporti di coniugio ad un consigliere di maggioranza (infatti è la moglie del consigliere comunale Dutto).

Il gruppo di minoranza Uniti per Nusco, tramite il capogruppo Francesco Biancaniello e Annamaria Prudente, ha messo in evidenza e contestato che nell’attuale composizione degli organi dell’amministrazione cittadina circa la metà tra assessori e consiglieri di maggioranza e circa 1/3 dei componenti dell’intero consiglio comunale hanno tra loro vincoli di affinità e coniugio e questa situazione appare preoccupante ai fini della trasparenza della gestione della macchina amministrativa.

Nella medesima seduta consiliare, i consiglieri di maggioranza hanno eletto come vicepresidente del Consiglio l’appena nominato vicesindaco Cilio; tale elezione è stata duramente criticata e contestata da tutta la minoranza in quanto evidenzia una scarsa apertura da parte dell’amministrazione verso le opposizioni e una concentrazione di cariche nella stessa persona a discapito del nuovo e sempre più diffuso paradigma di leadership diffusa.

I consiglieri di minoranza, per mostrare il loro forte dissenso, hanno abbandonato la sala consiliare all’atto di proclamazione del vice-presidente del Consiglio.

“Tale scelta della maggioranza, a guida Iuliano, appare poco opportuna e sarà oggetto di un esposto al Prefetto – annuncia il capogruppo Biancaniellonon solo per una questione di forma, ma anche di sostanza, dato che in caso di assenza ad un Consiglio comunale sia del Sindaco che del Presidente del Consiglio Comunale, il dott. Cilio andrebbe a ricoprire il ruolo di vicesindaco o di vice presidente o entrambi, situazione questa veramente paradossale”.

“Alla prova dei fatti – continua – l’apertura al dialogo predicata dalla maggioranza e dal Sindaco Iuliano non ha prodotto frutti anzi al contrario si è rivelata finora fittizia o almeno non concreta e questo potrebbe compromettere il futuro dialogo tra le parti. Per dialogare ci vogliono almeno due parti e noi del Gruppo Uniti Per Nusco ci siamo e faremo il nostro dovere fino in fondo ma la comunità nuscana deve sapere come stanno i fatti e se si è determinata una grave situazione di rottura questo certo non è imputabile a noi”.

“L’attuale opposizione va rispettata per la sua funzione di controllo e garanzia esercitata nell’interesse di tutti i cittadini nuscani – spiega –  ricoprire un ufficio caratterizzato dalla terzietà, imparzialità e quindi dall’essere super partes significa, anche formalmente, essere legittimati anche dalla minoranza (che non può rimanere senza rappresentanza) e quindi significa essere legittimati dall’intero Consiglio Comunale che a sua volta rappresenta l’intera comunità nuscana. Quella che si è creata a Nusco è una situazione veramente anomala non solo per la nomina di un assessore esterno ma soprattutto perché è stata negata anche la vicepresidenza alla minoranza”.

“E’ stata sprecata un’occasione per poter veramente procedere a porre le basi – conclude – dopo l’amministrazione De Mita a rendere coesa una comunità quella nuscana oggi più che mai divisa e spaccata, e questo è un richiamo alle responsabilità che la maggioranza si è assunta accettando l’investitura di rappresentare tutti i cittadini nuscani”.