Se ne salverà solo uno. Forse. In principio doveva essere l’avvocato Edoardo Volino ma, probabilmente per l’aria che si respira a Palazzo di città da qualche settimana, ha scelto di fare da solo un passo indietro e dimettersi prima di finire nel calderone del rimpasto targato dal tandem Laura Nargi- Gianluca Festa.
Il sindaco di Avellino vorrebbe comunque salvare almeno uno dei professionisti esterni scelti all’inizio del suo mandato, e le indicazioni punterebbero al professore universitario Alessandro Scaletti, delegato al bilancio, tra l’altro subentrato in corso d’opera dopo le dimissioni del collega Mario Calabrese.
Rispetto ai nuovi innesti politici, invece, non dovrebbe esserci alcuna novità rispetto alle indiscrezioni degli ultimi giorni ( LEGGI QUI), con una giunta che diventerebbe tutta “festiana”, dopo che l’ex sindaco era riuscito a strappare la casella della Presidenza del Consiglio Comunale con la conferma di Ugo Maggio e quella del vice sindaco con l’assessore uscente Marianna Mazza, forte del consenso avuto dagli eletti nelle liste storicamente a lui legate.
A loro si andrebbero ad aggiungere gli altri eletti delle liste direttamente collegate all’ex sindaco Festa: il ritorno degli assessori uscenti Tonino Genovese e Peppino Negrone con le pesanti deleghe rispettivamente a lavori pubblici- urbanistica e ambiente, la promozione per Mario Spiniello che potrebbe prendere le deleghe a patrimonio e personale lasciate vacanti da Volino e Jessica Tomasetta alle politiche sociali, quindi Monica Spiezia alle politiche abitative e Gianluca Gaeta. A completare la griglia del nuovo esecutivo uno soltanto degli eletti nella lista direttamente collegata alla Nargi, ossia il primo eletto Alberto Bilotta, attualmente capogruppo di “Siamo Avellino”.
Un rimpasto che si annuncia il più breve nella storia del Comune di Avellino, posto che dalla nomina della giunta datata 29 luglio ai cambi che dovrebbero avvenire già nei primi gioni di dicembre, praticamente sono intercorsi soltanto quattro mesi ma, secondo il sindaco Nargi, un lasso di tempo sufficiente per realizzare il piano strategico della città insieme ai professionisti che si apprestano a salutare Avelllino. Cosa abbiamo fatto e come in così poco tempo, lo dovrebbero dire in una conferenza stampa che dovrebbe tenersi in questi giorni, dopo che non è stata mai più organizzata quella di presentazione.
E con il rimpasto dovrebbe finalmente essere svelato anche il nome dell’assessore alla cultura, mai nominato da Nargi nella giunta tecnica e qualcuno non esclude il colpo a sopresa con la scelta che potrebbe ricadere sullo stesso Festa o comunque su un professionista esterno indicato comunque dall’ex sindaco.
Sullo sfondo la Conferenza dei Capigruppo convocata per il giorno 22/11/ 2024 alle ore 15.30 verrà programmato il prossimo Consiglio Comunale su richiesta dei gruppi di minoranza con all’ordine del giorno ““Crisi politico/amministrativa, dimissioni degli Assessori, nomina della Giunta: comunicazioni del Sindaco. Dibattito”.