Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano in tutta Italia per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti e amati eventi di piazza dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano. Da Nord a Sud della Penisola 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti e valorizzati, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it), grazie all’impegno, alla creatività e alla passione, di migliaia di volontari del FAI attivi in ogni regione. Partecipare alle Giornate FAI non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione attraverso la missione del FAI; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del FAI con una donazione.
Le Giornate FAI d’Autunno sono sostenute e promosse dai Gruppi FAI giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e gli “apprendisti ciceroni”, che con fantasia ed entusiasmo raccontano il patrimonio di storia arte e natura che è presente in ogni angolo del nostro Paese. Un patrimonio che non consiste solo nei grandi monumenti, ma anche in edifici e paesaggi sconosciuti, luoghi che custodiscono culture e tradizioni e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.
In provincia di Avellino un’apertura straordinaria: il maestoso Palazzo Abbaziale di Loreto
Anche quest’anno torna l’atteso appuntamento con le Giornate FAI d’Autunno, un’occasione unica per scoprire tesori del patrimonio artistico e culturale solitamente inaccessibili. La Delegazione FAI di Avellino è lieta di annunciare un’apertura speciale per questa edizione: il maestoso Palazzo Abbaziale di Loreto a Mercogliano sarà visitabile sabato 12 e domenica 13 ottobre.
Il Palazzo, situato ai piedi di Montevergine, è un capolavoro dell’architettura barocca progettato da Antonio Vaccaro nel 1735, costruito per sostituire un antico complesso monastico distrutto dal terremoto del 1732. Immerso nel verde del parco regionale del Partenio, questo sito di rara bellezza e normalmente chiuso al pubblico, sarà eccezionalmente aperto per le Giornate FAI d’Autunno 2024, offrendo ai visitatori un’opportunità imperdibile per esplorare uno dei luoghi più suggestivi della provincia di Avellino.
“Quest’anno, il FAI di Avellino apre le porte di uno dei gioielli più preziosi della nostra storia: il Palazzo Abbaziale di Loreto, un capolavoro barocco immerso nel verde di Montevergine“, ha dichiarato il Capo Delegazione FAI di Avellino, Serena Giuditta. “Il Palazzo, solitamente chiuso al pubblico, sarà eccezionalmente visitabile in questi due giorni, permettendoci di esplorare alcuni dei suoi spazi più affascinanti e ricchi di storia. Potremo ammirare il magnifico giardino ottagonale, perfetto esempio di armonia tra architettura e natura, la splendida sala degli arazzi, l’antica farmacia con i suoi preziosi vasi di Capodimonte e l’archivio diocesano, che conserva secoli di storia attraverso documenti antichi. Senza dimenticare la mostra temporanea “I Corali nella Storia del Mezzogiorno: Montevergine e Cava”, che ci permetterà di immergerci nella tradizione musicale del nostro Sud. Questo evento non è solo un invito a scoprire un pezzo del nostro patrimonio, ma è anche un’occasione per riflettere sul valore della nostra storia e su quanto sia importante tutelarla e promuoverla per le generazioni future. Il FAI ci ricorda costantemente quanto sia essenziale prendersi cura del nostro patrimonio culturale e ambientale, e oggi vogliamo condividere con voi questo impegno. Ogni visita rappresenta un passo importante verso la protezione e la valorizzazione di questi luoghi straordinari“.
“Siamo orgogliosi di accogliere nel nostro territorio un evento di grande valore come le Giornate FAI d’Autunno“, afferma il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio. “L’apertura straordinaria del Palazzo Abbaziale di Loreto è un’occasione unica per far conoscere a tutti uno dei gioielli storici e architettonici più importanti di Mercogliano e dell’intera Irpinia. Questo patrimonio rappresenta non solo la nostra storia, ma anche un motivo di orgoglio per la nostra comunità. La vera sfida è far diventare protagonisti i giovani del territorio quali narratori di uno scrigno di enorme bellezza come l’Abbazia di Loreto. Ringrazio la Delegazione FAI di Avellino per il loro impegno nel promuovere e valorizzare la bellezza del nostro territorio“.
“L’Italia è un museo a cielo aperto, una meraviglia che però porta con sé una grande fragilità. È proprio questa straordinaria ricchezza che rende il nostro Paese delicato e costantemente minacciato. Ma questo immenso patrimonio appartiene a tutti noi, e ciascuno di noi deve sentirsi suo custode e protettore“, afferma Ilaria Limongiello, Delegata alla Raccolta Fondi FAI di Avellino. “Per questo, dal 2009, il FAI dedica il mese di ottobre alla campagna ‘Ricordiamoci di salvare l’Italia’, proseguendo una sfida iniziata nel 1975: proteggere ciò che ci circonda. Quest’anno, tutti possono fare la loro parte con un semplice, ma fondamentale gesto: l’iscrizione annuale al FAI. L’adesione può essere fatta online o direttamente nelle piazze durante le Giornate FAI d’Autunno. Un piccolo contributo che fa la differenza per sostenere l’impegno che da decenni la Fondazione mette al servizio del patrimonio italiano. L’Italia è la nostra casa, ed è nostro dovere prendercene cura. Per questo vi invito a venirci a trovare sabato 12 e domenica 13 ottobre al Palazzo Abbaziale di Loreto, per vivere un weekend all’insegna della bellezza, della cultura e della meraviglia”.
“La risposta del Virgilio Marone è sempre una risposta forte – dichiara la Dirigente Scolastica Lucia Forino – perché crediamo molto nelle attività del FAI. Tra l’altro, il nostro è un liceo classico con curvatura sui beni culturali, quindi perfettamente in linea con le nostre finalità formative. Gli studenti danno un riscontro eccezionale, perché escono dalla classe e partecipano a percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento che risultano veramente formativi. Inoltre, superano anche quelli che spesso possono essere ostacoli nella relazione. Devono diventare coloro che acquisiscono sul campo le competenze pratiche e, in questo modo, conoscono il territorio. Come abbiamo detto anche in conferenza stampa, ciò che si conosce si può amare e di ciò che si ama ci si può prendere cura”.
“È proprio questa la bellezza delle Giornate FAI – afferma S.E. P. Abate Guariglia – noi abbiamo accolto l’invito dell’associazione ad aprire le porte del palazzo abbaziale. Ciò che mi fa più piacere è proprio vedere questi giovani, protagonisti di queste giornate, perché loro riescono a cogliere tutta la bellezza che c’è nel nostro territorio. In questo modo possono amarlo di più e noi dobbiamo fare il possibile per loro, affinché non sentano la mancanza di casa”.
Cosa visitare
Durante l’evento, i visitatori potranno ammirare alcuni degli spazi più affascinanti e ricchi di storia del Palazzo Abbaziale, tra cui:
- L’ampio giardino a pianta ottagonale, perfetto esempio di armonia tra architettura e natura.
- La splendida sala degli arazzi, decorata con preziosi tessuti damascati provenienti da tre scuole fiamminghe.
- La sala degli stemmi
- L’antica farmacia, che conserva rari e preziosi vasi di Capodimonte.
- L’archivio diocesano con scaffalature in legno di noce e pavimenti maiolicati, dove sono custoditi documenti storici dal XIV al XX secolo.
- Mostra temporanea
In concomitanza con l’apertura del Palazzo, i visitatori potranno ammirare anche la mostra temporanea “I Corali nella Storia del Mezzogiorno: Montevergine e Cava”, allestita dalla Biblioteca Statale di Montevergine. La mostra offre una preziosa testimonianza della tradizione corale e del patrimonio musicale del sud Italia.
Informazioni utili
La visita non richiede prenotazione. Le visite saranno condotte dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Publio Virgilio Marone di Avellino, dalle ore 10:00 alle 13:00 (ultima visita) e dalle 15:00 alle 17:30 (ultima visita). Per ulteriori indicazioni vi invitiamo a consultare il sito ufficiale del FAI o a contattare la Delegazione FAI di Avellino all’indirizzo email: [email protected].
Le Giornate FAI rappresentano un’occasione straordinaria per sostenere il patrimonio culturale del nostro Paese e scoprire angoli di storia spesso riservati a pochi. Vi aspettiamo numerosi per vivere insieme questa esperienza indimenticabile!
Elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it
Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.
Le Giornate FAI d’Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Partecipare alla visita con una donazione significa sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Ogni Iscritto al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potrà beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture dedicate. Sottoscrivere la tessera FAI significa diventare parte di un grande progetto e rappresenta un atto d’amore per l’Italia.
Le Giornate FAI d’Autunno 2024 si svolgono in collaborazione con la Commissione europea, con il Patrocinio del Ministero della cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di Regione Campania, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Si ringrazia il Fondo Edifici di Culto per averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato con il Ministero dell’Interno. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri e alla Croce Rossa Italiana.
Grazie di cuore a tutti i volontari e ai Delegati della Rete territoriale del FAI – 133 Delegazioni, 114 Gruppi FAI, 95 Gruppi FAI Giovani e 12 Gruppi FAI Ponte tra culture – e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 9.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.
Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.