Proseguono in Irpinia le verifiche tese a constatare l’effettiva sussistenza dei requisiti necessari per accedere al Reddito di Cittadinanza previsto con decreto legge n. 4/2019, convertito in legge dall’art.1 legge n. 26/2019.
Nel mese di febbraio del 2022, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno deferito in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica altre 11 persone (di cui 6 stranieri) ritenute responsabili, a vario titolo, di false dichiarazioni, omessa comunicazione di informazioni dovute, omessa comunicazione di variazioni di reddito o di patrimonio (obbligo che sussiste, in quest’ultimo caso, una volta percepito legittimamente il reddito di cittadinanza, in caso di variazione o perdita dei relativi requisiti).
Ammontano a quasi 105mila euro i contributi illecitamente percepiti, accertati attraverso l’esame incrociato dei dati documentali e delle informazioni acquisite nel corso di specifici servizi di controllo del territorio con quelli forniti dal comune di residenza, finalizzate a riscontrare il possesso da parte dei richiedenti dei requisiti previsti dalla norma.
Quanto emerso dalle verifiche è stato segnalato all’INPS, per l’interruzione dell’elargizione del sussidio e il recupero delle somme indebitamente percepite.
Nel 2021, i Carabinieri del Comando Provinciale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno verificato le posizioni di circa 550 nuclei familiari, su un totale di oltre 11mila che in questa provincia beneficiano del Reddito di Cittadinanza, deferendo in stato di libertà alle competenti Autorità Giudiziarie 143 persone (di cui 58 stranieri) che, complessivamente, avevano illecitamente percepito quasi un milione di euro.
Furbetti del Reddito di cittadinanza, denunciate 11 persone nell’Avellinese
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