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Una trasferta speciale quella che ha visto protagonisti i calciatori dell’U.S.Avellino che, accompagnati da Mister Raffaele Biancolino e la dirigenza con Angelo Antonio e Giovanni D’Agostino, si sono recati al Santuario di Montevergine.

Con loro anche il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, e ad accogliere la truppa ai piedi di Mamma Schiavona, l’Abate Riccardo Guariglia che dopo la Messa ha benedetto la squadra biancoverde.

Un appuntamento che si rinnova a cui tenevamo particolarmente, a partire dai ragazzi che sentono sempre parlare di Montevergine”– ha detto padron D’Agostino, commentando poi lo stato di forma della squadra seconda in classifica: “Il lavoro di tanti anni alla fine si sta concretizzando e certo il calcio, come abbiamo sempre detto, è un’azienda, così come si dice, ma molto particolare quindi non sempre riusciamo a cogliere quelli che sono gli obiettivi, però quest’anno credo che sia la volta buona.
Ora non possiamo permetterci di sbagliare nulla perché siamo lì, è la prima volta che stiamo a un punto dalla prima in classifica e quindi dobbiamo spingere fino all’ultimo. I ragazzi lo sanno, sono molto mentalizzati, tutti siamo mentalizzati compreso i tifosi, quindi speriamo”.

“Sei finali”, sei partite, verso l’obiettivo di fine stagione: “Sicuramente è una guerra di nervi perché Cerignola non può sbagliare così come non possiamo sbagliare noi. Chi vuole vincere non può sbagliare in questo momento, perché, come hai detto tu, siamo arrivati ormai a sei giornate alla fine, sono sei finali e non possiamo sbagliare“.

Una squadra unita, e lo dimostra anche la presenza a Montevergine di Tonino De Cristofaro nonostante l’infortunio e le stampelle:Quest’anno è quello che c’è di più, a confronto ad altri anni c’è il gruppo e qua devo ringraziare un poco tutto lo staff, e soprattutto il mister, perché è stato bravo, ed è bravo a fare il gruppo– continua D’Agostino- Siamo una squadra io ho sempre detto, insieme si vince, da soli non si va da nessuna parte. Questa volta effettivamente c’è una mentalità diversa siamo tutti uniti come hai detto tu, pure De Cristofaro con le stampelle è venuto qui perché ci teneva a far parte del gruppo”.

E rispetto all’esclusione dal campionato di C di Turris e Taranto e possibili vantaggi a questa  o quella squadra, il Presidente commenta: “Io sono uscito un po’ fuori da queste polemiche, uno perché faccio parte del direttivo nazionale e quindi non voglio entrare in polemica, ma credo anche  che è un discorso che sta ormai sotto gli occhi di tutti.
Ho detto al Presidente Marani che bisogna cambiare atteggiamento già dall’inizio delle prossime iscrizioni, perché così non si va da nessuna parte, perché il campionato è falsato, ma è falsato in tutti i sensi, non è falsato solo a favore dell’Avellino, anche a sfavore quindi noi non vogliamo questo tipo di calcio, perché vogliamo fare le cose per bene e quindi tutti si devono allineare a quella che è una regola, altrimenti la legge non è quasi uguale per tutti”.

Non da ultimo il discorso del nuovo Stadio Partenio:La situazione al momento è sempre la stessa. Non so se qualcuno di voi ha sentito il progettista, ma ha detto delle cose che non sapeva perché è stato poco bene, non è stato informato dai fatti. Noi alcune modifiche che loro stanno facendo, di alcune prescrizioni date dai regi del Corpo, che devono consegnare al Comune per poi dopo proseguire insomma. Appena finito queste modifiche, poi ci sarà la Conferenza dei servizi e lì dobbiamo vedere i tempi quali sono”.

Infine, sperando che il Comune possa dare il via libera per l’apertura della Curva Nord verso il finale di stagione, i cronisti chiedono a D’Agostino dove starà il 27 Aprile, l’ultima partita di campionato che, incrociando le dita, potrebbe lasciar spazio alla grande festa biancoverde: “Sarà con la squadra, dove posso stare”.