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Grande partecipazione e tanto entusiasmo tra gli studenti delle scuole campane che hanno partecipato alla competizione regionale di robotica, nell’ambito della Rete Robocup Junior Academy Campania. Ad accogliere la sfida tra gli ingegneri in erba l’Aula Magna dell’IC Aurigemma di Monteforte, capofila della rete regionale Robocup.

A partecipare alla competizione e a contendersi un posto per le finali nazionali l’IC di Serino, l’ITT Dorso, il Convitto di Avellino, l’IC Calvario- Covotta di Ariano, l’ISIS De Sanctis-D’Agostino-Amatucci, l’IC Galiani di Montoro. Ad accedere alle finali di Pescara i Lupi 2 dell’IC di Montoro, Iron dell’IC di Serino, Gemma Verde dell’IC di Monteforte e Silver dell’IC di Serino per la categoria Rescue Line Entry; gli allievi della squadra Dorso 2 dell’ITT Dorso e il Real Amatucci dell’ISIS Amatucci per la categoria Rescue Line; l’Ice Team, il Fire Team e il Wind team dell’IC di Serino per la categoria Maze Entry.

La competizione ha confermato la sfida vincente rappresentata dalla rete Robocup Junior Academy Campania che diventa strumento per promuovere le competenze digitali tra gli studenti, a partire dalle capacità legate alla programmazione informatica e all’ideazione e sviluppo dei software. Una disciplina, quella delle robotica, che coinvolge sempre di più anche le materie umanistiche, attraverso una visione capace di abbracciare teoria e pratica.

E’ la dirigente scolastica dell’IC Aurigemma Filomena Colella a sottolineare il valore di un’esperienza come questa nella formazione dei ragazzi “Tra i ragazzi delle scuole partecipanti è emerso un esempio straordinario di spirito sportivo e sana competizione. Nonostante la grande passione e determinazione nel voler emergere, i giovani partecipanti hanno dimostrato un rispetto reciproco che ha arricchito il bagaglio di valori che questa esperienza ha generato . Ogni squadra ha lavorato con impegno e creatività, spingendosi al limite delle proprie capacità, ma sempre con cordialità e fair play. È stato bello vedere come la rivalità sana, piuttosto che separare, abbia incentivato la collaborazione e il supporto reciproco, creando un ambiente positivo e stimolante.

Questi ragazzi non sono solo appassionati di tecnologia, ma sono anche testimoni di un approccio alla competizione che va oltre la vittoria, facendo della condivisione delle proprie conoscenze e del rispetto degli altri un valore imprescindibile. Un esempio di come il confronto possa essere il terreno ideale per sviluppare competenze, amicizie e valori importanti per il futuro”.