Dieci anni fa erano sei ragazzi a cui venne l’idea “folle” di cercare di percorrere i 118 comuni irpini in 60 ore on the road spalmante in tre giorni, a cavallo dell’Immacolata che notoriamente segna l’inizio delle festività natalizie.
Con il motto di “Irpinia ti voglio bene”, poi diventato poi un vero e proprio manifesto, in ogni Comune viene raccolto qualche addobbo natalizio poi utilizzato per allestire l’albero di Natale rappresentativo dell’intera provincia nella città capoluogo, ma anche generi alimentari e tutto quanto possa essere utile per aiutare le persone meno fortunate di noi.
Quell’idea “folle” di Francesco Iandolo, Sirio di Capua, Sergio Crisci, Luca Grafner e Serena Matarazzo quest’anno compie 10 anni e grazie al sacrificio e alla persevernza di quei ragazzi che non si sono mai arresi e, soprattutto, mai si arrendono per lottare per il riscatto della propria terra, oggi è diventato un progetto culturale e sociale autorevole, tanto che l’edizione in corso è stata presentata alla Camera dei Deputati di Roma. (LEGGI QUI)
Un solo viaggio lungo tre giorni che da dieci anni sfida pioggia, freddo e neve, con l’obiettivo di accorciare le distanze non solo geografiche ma soprattutto sociali e un obiettivo marcatamente raggiunto: basti pensare che durante le prime edizioni, non sono state poche le difficoltà dei ragazzi di trovare comitati di accoglienza in alcuni comuni irpini. La carovana non ha comunque mai mancato una tappa con la foto di rito in ogni Comune anche se non c’era nessuno ad aspettarli.
Oggi, a distanza di dieci anni, Comuni, Pro Loco, Scuole, organizzano dei veri e propri eventi per accogliere il passaggio dei ragazzi del Pino Irpino e l’accoglienza è diventata sempre più calorosa e nutrita. Dal 2018 è nato anche il contest per l’allestimento più bello.
Se durante la prima edizione il Pino Irpino ha raccolto circa 4000 doni consegnati successivamente a bambine e bambini di famiglie in difficoltà, già nel 2016 le donazioni sono cresciute al punto di consentire di finanziare un centro polifunzionale realizzato insieme alla Croce Rossa Italiana e inaugurato il 28 settembre 2019.
Lo scorso anno i 100 quintali raccolti tra pasta, biscotti e derivati del grano sono stati destinati al Banco Alimentare Campania ONLUS e redistribuiti agli irpini bisognosi e agli sfollati di Ischia.
Il progetto non si è fermato nemmeno durante gli anni del Covid, reinventandosi con un’edizione online che ha comunuqe coinvolto i Comitati d’accoglienza insieme a tantissimi emigrati collegati a distazza. Con la solidarietà di prossimità Il Pino Irpino ha organizzato decine di iniziative con cui si sono sostenute le necessità per le proprie comunità.
Ques’anno, con la novità della tappa zero al Santuario di Montevergine, il tema è quello della festa per i 10 anni e in ogni Comune i ragazzi vengono accolti tra torte, candeline, festoni e chiaramente la raccolta di beneficenza che quest’anno mira a raccogliere fondi per il comune di Castelsantangelo sul Nera (MC) fortemente colpito dal recente sisma.
Francesco, Sirio, Sergio, Luca e Serena sono in viaggio da giovedì 7 dicembre e in queste ore stanno macinando gli ultimi Kilometri per arrivare stasera in città: appuntamento alle ore 20:45 presso la Bibioteca Provinciale Capone a Corso Europa dove nei giorni scorsi è stato allestito lo storico l’albero che è pronto ad accogliere le decorazioni raccolte in tutti e 118 i comuni.
Sarà un’occasione per fare festa anche insieme a decine di volontari accorsi da ogni parte di Irpinia e Sannio che durante il pomeriggio parteciperanno al Donoday organizzato dal Cesvolab – Centro Servizi per il Volontariato Irpinia Sannio.