Prende forma e vita quella che sarà la nuova sede dell’Ordine provinciale dei medici.
Si tratta dell’ex Asilo “Patria e Lavoro” tra via Vasto e via Terminio, un tempo di proprietà comunale, poi messo all’asta da Palazzo di città nel più vasto piano di dismissione dei beni comunali, e acquistato dall’ordine professionale per un importo di circa 450mila euro.
Fa un certo effetto passare per quella strada del centro cittadino e vedere finalmente gli operai a lavoro: c’è anche il Presidente dell’Ordine dei Medici, Francesco Sellitto, a seguire in prima persona l’avanzamento del cantiere, a testimonianza di un nascente “gioiellino” a cui il professionista ha sempre creduto ed ora finalmente dalle parole si è passati ai fatti.
I medici avellinesi, non appena terminati i lavori, potranno disporre di una sede ufficiale che va a sostituirsi ai locali attualmente operativi in un palazzo di via Circumvallazione e, chiaramente, potranno attivare anche una serie di nuovi servizi sanitari a disposizione della comunità avellinese.
L’obiettivo dell’Ordine dei medici infatti, è quello di far nascere una nuova struttura che non si limiti solo ad essere una mera sede di rappresentanza, ma un centro polifunzionale innovativo con attività d’interesse pubblico in ambito sanitario. Non mancheranno ambulatori, una sala convegni, un comodo ed ampio parcheggio e tanto altro ancora. Insomma, un vero e proprio front office al servizio della cittadinanza in centro città, in grado di rispondere con tempestività ed efficienza ad ogni esigenza dell’utenza.
Ripulite le pareti dell’inconfondibile color rosso pompeiano e avviate altre opere propedeutiche e funzionali alle attività programmate, ora avanzano gli interventi veri e propri per l’impiantistica, gli infissi, poi si proseguirà con il tetto i pavimenti e soprattutto la risistemazione e la suddivisione degli spazi per le esigenze dei Medici.
Direttore dei lavori e l’ing. Antonio Aliviggi che nella sua progettazione richiama anche soluzioni per la eliminazione delle barriere architettoniche, il ripristino della corretta funzione della copertura anche lungo la facciata vincolata, efficientamento energetico della copertura e posa di pannelli in lamiera sandwich con effetto coppo per l’alloggiamento dei pannelli solari, fino alla realizzazione di impianto fotovoltaico.
Ed è per questo che poco importa se, rispetto alle previsioni iniziali, la struttura è stata consegnata con ritardo ( lo scorso marzo ndr) e per mezzo sono passati più di un atto vandalico: ora finalmente il traguardo è vicino.