Laura Nargi è la prima donna nella storia a indossare la fascia tricolore ad Avellino. Il vice sindaco uscente ha battuto il suo competitor Antonio Gengaro strappando il 51,84% dei consensi contro il 48,16% di Gengaro ribaltando così il risultato del primo turno, quando l’uomo sostenuto dal Partito Democratico e Movimento 5 Stelle aveva sopravanzato l’avversaria di circa 1.400 voti. Decisivo anche l’appoggio di Rino Genovese con il suo Patto Civico. Il giornalista Rai ha abbracciato la Nargi all’esterno dell’Ente di Piazza del Popolo. Presenti anche Angelo Antonio D’Agostino e il consigliere regionale Livio Petitto. In Via Matteotti presente anche l’Onorevole, Gianfranco Rotondi che a più ripresa ha sottolineato il suo supporto alla Nargi.
Ballottaggio ad Avellino, le prime parole del sindaco Nargi: “Basta coi veleni, lavoriamo insieme”
Non sono mancati alcuni momenti concitati all’esterno del comitato elettorale di Gengaro, quando il corteo partito da Via Matteotti in direzione del comune ha ricevuto insulti, minacce e finanche il simbolo delle manette. Da qui un piccolo parapiglia che si è risolto dopo poco. Nargi prima ha fatto tappa all’esterno del comune per poi arrivare alla Collina della Terra, dove sorge il duomo di Avellino.