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Sarà che il freddo comincia a farsi sentire, sarà che negli anni gli italiani hanno fatto propria la tradizione tutta America di addobbi e festeggiamenti di Halloween, sarà quel che sarà, ma la provincia di Avellino, sulla scorta di altre località italiane, si sta già addobbando per Natale.

La nostra tradizione, di origine cattolica, vuole che il tradizionale albero sia fatto l’8 dicembre, insieme al Presepe, in occasione della ricorrenza dell’Immacolata Concezione, mentre a cavallo tra l’ultima settimana di novembre e l’inizio di dicembre cominciano già ad illuminarsi negozi e vetrine per stimolare lo shopping e i regali tipici delle festività.

Eppure già da diversi giorni, molte attività commerciali si sono illuminate in lungo e largo e naturale, dagli negozi di oggettistica ai supermercati è già tutto un sbrilluccichio dei colori del Natale e dei dolcumi tipici, a partire dai classici Panettoni e Pandori (altro eterno dilemma).

Anche qualche balcone di abitazioni private comincia ad accendersi di luci e Babbo Natale che si arrampica, eppure alla famigerata data dell’8 dicembre manca esattamente un mese.

E’ chiaro che una tradizione non è un obbligo e ciascuno è libero di fare ciò che vuole nella propria casa piuttosto che all’esterno e all’interno del proprio negozio, ma negli anni sta crescendo il dibattito mediatico tra favorevoli e contrari ad anticipare così largamente una tradazione che fonda le radici millenni fa.

Persino gli americani da cui abbiamo ereditato la già citata festa celtica del 31 dicembre, per quanto abbiamo da sempre festeggiato il Natale prima di noi, lo fanno comunque coincidere con il giorno del Ringraziamento che si tiene il quarto giovedì di Novembre, quest’anno il 21 novembre. Proprio in questa cerimonia compare Babbo Natale a salutare tutti i bambini. Un altro momento simbolico è l’accensione dell’albero al Rockefeller di New York, quest’anno il 29 novembre.

In Italia, invece, e dunque anche ad Avellino anche le luminarie pubbliche realizzate dai Comuni generalmente vengono accesse nei giorni dell’Immacolata. Chissà che per quest’anno il sindaco Laura Nargi non decida di emulare la tradizione americana e regalarci il grande Albero di Piazza Libertà già a fine Novembre.