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Si apre una nuova vertenza in Irpinia, stavolta tutta al femminile, con nove donne che saranno licenziati a causa della chiusura della Conbipel di Atripalda.
 
Dopo 20 anni  il gruppo Conbipel-BTCX abbandona il Mezzogiorno e per questo la Cgil con la nuova Segretaria Italia D’Acierno e il responsabile della FILCAMS Avellino-Benevento Luigi Ambrosone, questa mattina è scesa in piazza.
Un volantinaggio per informare i cittadini su quanto sta accadendo, “una vertenza che si aggiunge alle altre che viviamo in Irpinia” incalza la D’Acierno. “che colpisce nove famiglie, nove lavoratrici che dalla sera alla mattina, senza una ufficialità, ma ufficiosamente vengono a conoscenza per vie traverse che il loro sito è uno di 17 che verranno chiusi entro il 2025. E il motivo qual è? Rientrare nei costi per far sembrare l’azienda più appetibile, per fare un piacere all’acquirente BTCX di Conbipel che due anni fa è subentrato”. 
 
A manifestare solidarietà e vicinanza alle nove lavoratrici di Conbipel Atripalda, le quali rischiano concretamente la perdita del posto di lavoro, anche l’amministrazione comunale di Atripalda che con il sindaco Paolo Spagnuolo ha partecipato al sit in. e ha garantito l’impegno a perseguire ogni azione al fianco delle lavoratrici per la tutela del loro futuro.

Purtroppo- ha aggiunto il Sindaco- le lavoratrici pagano l’assenza ed il cinismo dell’ennesima multinazionale, le cui politiche vengono rivolte esclusivamente al profitto, calpestando la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie.”

Presente anche la Consigliera regionale di parità Mimma Lomazzo: “Non possiamo permetterci il lusso di perdere posti di lavoro…soprattutto quando riguardano le donne. Oggi insieme alle lavoratrici della Combipel a rischio licenziamento. Noi non molliamo”.