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Eretta fiera e orgogliosa, attorniata di fiori profumati e canzoni liturgiche, la Madonna dell’Assunta, Celeste Regina, sflia in Processione per la città di Avellino seguita da una folla di fedel-

Folla delle grandi occasioni nel giorno clou della Festa patronale di Ferragosto, il 15 Agosto appunto, dopo giorni di riti e preghiere, per venerare l’Assunta in Cielo,

Centinaia di avellinesi affollano dentro e fuori la Cattedrale del Duomo, durante la solenne messa festeggiata da Monsignor Arturo Aiello che ha rinnovato l‘appello a vivere il Ferragosto con la fede e non con il consumismo dei tempo moderni.

In prima fila il sindaco di Avellino, Laura Nargi, insieme a diversi assessori e consiglieri comunali di maggioranza ( compresi quelli del Patto Civico con Rino Genovese in tesa ndr) nel ribadire come “È stato davvero un momento di comunione, perché noi siamo una grande comunità, una grande famiglia: lo abbiamo ricordato anche in Cattedrale, davanti a Sua Eccellenza Monsignor Arturo Aiello. Ognuno ha la propria famiglia, i propri compiti, le proprie routine, e tutti contribuiscono alla felicità della nostra vita. Io, come rappresentante del popolo e dell’amministrazione, lavorerò duramente affinc ogni azione possa valorizzare la nostra città.

Le celebrazioni in onore della Madonna Assunta- ha proseguito il primo cittadino –rappresentano un momento identitario di straordinaria importanza per tutti noi. Un rito che si fa strada nei secoli e nella storia di questa città. Una città che oltre a ritrovarsi nelle celebrazioni intime, ma anche collettive, in onore della nostra Celeste Patrona, vive questi giorni per ricompattarsi come comunità e ritrovarsi come popolo, con la gioia e la consapevolezza che Avellino deve recuperare il senso di appartenenza”

Ancora una volta mi rivolgo agli avellinesi perché sono convinta che sappiano ritrovare quegli argomenti e quei comportamenti che fanno di Avellino una sola carne e un solo spirito. Come ho detto più volte in questi mesi, la nostra rivoluzione gentile sarà una azione costante e capillare per portare a completa fioritura la nostra città. Accompagneremo con garbo e determinazione l’intera comunità verso un futuro più sereno, più solidale, più rispettoso delle reali necessità di tutte e di tutti”.
 
E poi tutti, usciti dalla Cattedrale del Duomo in Processione e in devozione per la Vergine Immacolata, Assunta in Cielo: un evento storico, che rievoca ricordi sparsi nei secoli e la partecipazione lo conferma.
 
Avvicinatevi al cospetto della Celeste Regina, senza paura, come un bambino fa con sua madre, perché Lei ci aiuta e non ci fa mai mancare il suo sostegno. Considerando che Lei è la Madre delle madri, davvero tutto può“, le parole dell’Arciconfraternita dell’Immacolata Concezione .