Sono tornati in tanti, stretti tra le braccia dei loro raggianti genitori, per salutare i neonatologi dell’Azienda Moscati che li hanno curati e sostenuti dalle prime ore di vita. Anche quest’anno la Giornata Mondiale dei Prematuri è stata celebrata con tanta gioia e grande emozione, tra clown, palloncini colorati e leccornie.
La festa è stata preceduta da un momento di riflessione: il responsabile dell’Unità operativa di Neonatologia e Tin, Sabino Moschella, ha infatti organizzato una tavola rotonda per avviare con Azienda ospedaliera, Asl Avellino e pediatri di libera scelta la definizione di un percorso condiviso di follow up del bambino a rischio fino ai 6 anni. Ha chiuso la Giornata una suggestiva Città ospedaliera illuminata di viola, il colore simbolo dei bambini guerrieri che avevano fretta di venire al mondo…
I piccoli sono riusciti, grazie alle cure dei professionisti della Città ospedaliera, a superare le difficoltà legate alla nascita pretermine.
“Obiettivo del dibattito tenuto– spiega Sabino Moschella, Responsabile dell’Unità operativa di Neonatologia del Moscati – E’ definire un percorso condiviso tra Azienda Ospedaliera, Azienda Sanitaria e pediatri di libera scelta per il follow-up del neonato prematuro nei primi sei anni di vita. Un progetto di rete in questo senso rappresenterebbe un unicum in Campania e l’Irpinia ha tutte le potenzialità per realizzarlo, garantendo in questo modo la presa in carico completa del neonato a rischio e anche, in casi specifici, della sua famiglia“.