«Il nostro Centro Servizi per il Volontariato prosegue nel suo impegno di consolidare una rete di coesione e tutela sociale, avvicinando sempre più realtà imprenditoriali locali al mondo del Volontariato che opera per prevenire o ridurre situazioni di disagio e migliorare la qualità della vita della comunità. Quest’anno, particolare attenzione è stata riposta nel tema “Salute e Volontariato” per promuovere sinergie a sostegno delle aree interne».
Raffaele Amore, presidente del CSV Irpinia Sannio ETS, presenta così l’iniziativa dedicata alla formazione dei volontari ed alla prevenzione in programma sabato 23 marzo alle ore 9.00 a Mercogliano (Avellino) presso la sede di “Diagnostica Medica”.
Formazione e prevenzione dunque, con i volontari che potranno accedere a prestazioni specialistiche gratuite quali visite cardiologiche con elettrocardiogramma, visite dermatologiche, visite urologiche, visite senologiche con mammografia e screening Herpesvirus.
«Per dar seguito all’incontro con gli enti locali svoltosi a Caposele il 23 febbraio ed al primo, apprezzato e partecipato evento in co-progettazione svoltosi a Montecalvo Irpino lo scorso sabato, nasce – spiega Amore – la collaborazione con la Diagnostica Medica di Mercogliano, nota per la capacità di operare nel privato per il pubblico, con un occhio di riguardo particolare per le fasce più deboli e svantaggiate. Il nostro comune scopo è quello di contrastare la carenza di servizi sanitari che caratterizza il territorio interprovinciale di Avellino e Benevento. La nostra risposta passa per il potenziamento del volontariato, attraverso un patto di sinergia con la Diagnostica Medica, affinché, nelle nostre provincie, le persone che si trovano in condizioni di particolare disagio, coadiuvate dai volontari, possano effettuare una serie di attività di prevenzione per la salute presso le strutture messe a disposizione. La cooperazione tra volontariato e impresa è volta ad ottenere una maggiore prevenzione sul territorio, per informare e formare i volontari affinché abbiano una conoscenza tale da poter dare delle prime informazioni circa la salute dei cittadini, in modo particolare quelli appartenenti alle fasce più fragili, che riversano in condizioni di debolezza e disagio».