Tempo di lettura: 2 minuti

Otto assessori su nove che compongono la giunta comunale, una serie di mosse concatenate del sindaco Laura Nargi tese a premiare l’alleanza di ferro con i gruppi direttamente collegati a Gianluca Festa, sembrano non essere sufficienti per far dormire soni tranquilli alla Nargi.
Quest’ultima, al netto di sorrisi e brindisi natalizi tra cittadini e famiglia, proprio nei giorni a cavallo tra l’Antivigilia di Natale e Santo Stefano, ha dovuto fare i conti con i nuovi diktat del suo alleato di ferro, Gianluca Festa appunto e dei suoi fedelissimi

Il casus belli stavolta è l’assegnazione della delega, in particolare quella alla cultura al tecnico Alessandro Scaletti e di quella allo sport ad Alberto Bilotta, della lista margina Siamo Avellino.  (LEGGI QUI)

Tutto intorno, come detto, nella nuova giunta politica che il Sindaco dovrebbe presentare nel Consiglio comunale di domani, venerdì 27 dicembre, entrano gli eletti delle liste di Festa che vanno ad affiancare il vicesindaco Marianna Mazza, conquistando deleghe pesanti.

Eppure, al netto di Bilotta, Tonino Genovese, Peppino Negrone, Mario Spiniello, Jessica Tomasetta, Monica Spiezia e Gianluca Gaeta nella serata del 23 non si sono presentati a firmare i decreti di nomina e, pare, non sarebbero intenzionati a farlo nemmeno domani.

A meno che il Sindaco non torni suoi suoi passi per quel che riguarda le deleghe a cultura e sport oppure, gli stessi diretti interessati vi rinuncino in nome di un’unità interna  e di intenti che proprio nell’ultima Assise tutti i consiglieri comunali hanno rivendicato.

Viceversa, resta anche da capire se oggi in prima convocazione la maggioranza si presenterà o diserterà in segno di protesta, oppure cosa dirà il Sindaco che dopo aver dato il benservito agli assessori tecnici, oggi troverebbe tutte le poltrone degli assessori vuote. Un “fuoco amico” che torna ad alzarsi pericolosamente.