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“I complimenti fanno sempre piacere, al di là della parte politica da cui provengono, ancor più se ce li rivolge un esponente di Governo del calibro del Viceministro Cirielli. E’ ancora più gratificante. Ma come tutti sapete, io ho sempre detto, e lo confermo, che la nostra squadra si ripresenterà con lo stesso schiarimento civico che ha convinto gli elettori nel 2019″.

Così il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, a margine della conferenza stampa di presentazione della manifestazione “La Collina dei bambini”.

Un progetto civico che per Festa ha un motivo e non deve essere confuso con “l’indistinto”. “Voglio amministrare la città senza condizionamenti ideologici– prosegue- Destra, sinistra, centro, non ci interessa nulla. Noi siamo avellinesi che amano la città, amano Avellino e la stanno rilanciando. La nostra azione amministrativa è guidata e dettata solo da questo scopo. Poi rispettiamo tutti e siamo soffittati quando il lavoro viene riconosciuto e arrivano i complimenti.
Perciò immagino – incalza- che contro le nostre civiche avremo in campo antagonisti del centrosinistra, del centr destra, e immagino anche altri schieramenti. Noi diremo alla gente: questo è quello che abbiamo realizzato per Avellino, se vi abbiamo soddisdatto, concedeteci altri 5 anni senza però appartenenze partitiche o politiche”.

E rispetto all’Assemblea pubblica del cosidetto campo largo del centrosinistra attesa per questo pomeriggio, il sindaco di Avellino utilizza una metafora sportiva a lui tanto cara: Sono diverso dai miei colleghi. Nello sport tu in qualche modo punti solo su te stesso. Ti alleni, ti prepari, scendi in campo. Se sei bravo vinci, se non sei bravo o l’avversario e pià bravi perdi. Questa è la mia filosofia: noi pensiamo al lavoro che stiamo svolgendo. Ovviamente per la città credo che più alternative si presentino e più ci sarà scelta, ma noi parleremo sempre e soltanto di noi, di quello che abbiamo fatto, di quello che stiamo facendo e di quello che auspichiamo di poter fare nel successivo mandato”.

Sullo sfondo rispetto al bando deserto per la concessione in suo dello Stadio Partenio, il sindaco ribatte: “Non ci sarà nessun’altro bando. Chi vorrà utilizzare la struttura lo farà a seconda delle tariffe che saranno approvate dall’amministrazione sia per le partite che per gli allenamenti. Non so perché l’U.S. Avellino 1912 ha deciso di non partecipare al bando di affidamento per due anni, so che la gara è andata deserta e quindi approveremo nuove tariffe. Non c’è nessuno scontro, l’U.S. Avellino 1912 ha fatto le sue valutazioni e non c’è stata un’azione contro il sindaco. Il tariffario per ogni partita era di 1.500 euro a partita, ma la società si accollava gli oneri delle utenze, della manutenzione, quindi non c’era solo la parte dei 9.000 euro al mese ma c’erano anche altri costi. È ovvio che questi costi ora vanno ripartiti rispetto all’utilizzo rispetto alle partite e agli allenamenti”.