Davanti ai magistrati della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli, è iniziato il processo di secondo grado per il disastro dell’ex Isochimica di Pianodardine.
Nella prima udienza si è discussa l’impugnazione della Procura della Repubblica di Avellino alle 23 assoluzioni disposte dal Tribunale emesse il 28 gennaio 2022. Sono 28 gli imputati che rispondono a vario titolo di una serie di reati legati alla lavorazione a mani nude dell’amianto dalle carrozze ferroviarie che arrivavano nello stabilimento di Elio Graziano.
Nella sentenza di primo grado sono arrivate solo quattro condanne a 10 anni di reclusione, 23 assoluzioni, 50 mila euro di risarcimento a ciascuna delle famiglie delle vittime.
E il primo dato che consegna il processo di Appello è una esclusione delle numerose vittime di lesioni a causa dell’amianto dell’ex fabbrica della morte, che sono tecnicamente fuori dal processo di secondo grado. Tutto è scaturito nell’ambito delle eccezioni preliminari discusse nella mattinata di oggi davanti alla Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli.
Si torna in Aula l’11 novembre.