Dopo attente analisi ambientali sotto la super visione della Prefettura di Avellino, per il cantiere dell’ex Dante Aligheieri è stato scongiurato il rischio di uno stop prolungato ai lavori in caso di necessità di disinnescare un ordigno bellico.
L’intervento degli esperti del Nucleo artificieri del Genio guastatori di Caserta ha chiarito che, in realtà, non si trattava di una bomba risalente alla Seconda Guerra mondiale ma di un proiettile di artiglieria dello stesso periodo.
Questo ha consentito di organizzare operazioni meno complicate per la rimozione della grossa munizione e l’area liberata da possibili rischi.
Avanti dunque i lavori di abbattimento, oramai praticamente completati per avviare quelli di ricostruzione di un edificio ex novo nel quale troveranno sistemazione la storica scuola media, la scuola primaria e la scuola materna..
Il campus “Dante Alighieri” abbraccerà parte dell’adiacente Rione Corea, anche oggetto di lavoro, realizzando anche un nuovo ambito urbano di cerniera tra via Piave e via degli Imbimbo.
FOTO/ La palestra, la diamonica, le pizzette: i ricordi dell’ex Dante