La crisi di Industria Italiana Autobus è stata discussa questa mattina a Flumeri dagli attivisti della Fismic guidati dall’ RSU Giovanni Garofano. Fabbrica sempre più in difficoltà e senza prospettiva. Il piano produttivo di 448 autobus annunciato dall’Amministratore Delegato Schisano, si è subito arenato, mettendo in evidenza la confusione organizzativa che blocca attualmente qualsiasi possibilità di rilancio.
Il Governo è in grave ritardo ed il ministro Urso non ha ancora deciso il futuro dell’unica azienda di stato che produce autobus. E’ arrivato il tempo di una risposta di massa dichiara il Segretario Provinciale della Fismic Giuseppe Zaolino.
Alla riunione dei Sindaci e degli Amministratori locali della prossima settimana, proporremo di condividere un documento con un solo punto forte, IIA resti in mano pubblica e Leonardo cambi i dirigenti che hanno fallito la loro missione. Leonardo deve restare continua Zaolino perché accettare l’uscita di scena, diventerebbe per l’Irpinia un errore imperdonabile. Dobbiamo pretendere dal Governo, investimenti al sud credibili e duraturi.
Non abbiamo bisogno di ponti faraonici ma di investimenti produttivi capaci di generare ricchezza e posti di lavoro. A Roma venerdì 9 febbraio dobbiamo far sentire la pressione sociale. Insieme ai lavoratori di IIA ci dovranno essere i gonfaloni di tutti i Comuni compresi quello del Comune capoluogo.