Entro fine dicembre la scadenza dei termini per il tesseramento Pd della provincia di Avellino ma, manco a dirlo, scoppia subito un nuovo caso.
Un uomo di San Martino Valle Caudina, da due mesi ricoverato in ospedale in stato di come, si è trovato iscritto al partito.
A denunciare la vicenda è stata la moglie attraverso le colonne de “La Gazzetta del Mezzogiorno “Non ha potuto firmare la tessera Pd. Non so chi ha firmato e pagato al posto suo ma certamente qualcuno a nostra insaputa. Appresa la notizia per caso ora voglio chiarimento perchè non ci può utilizzare il nome di mio marito per tornaconto politico”, ha proseguito, sottolineando che avrebbe anche chiesto delucidazioni al segretario del circolo di competenza:
“Mi ha confermato che mio marito risultava tesserato, dicendomi prima che il nome era stato segnalato dal sindaco, salvo poi ritrattare e affermare che i nomi erano stati ripresi da vecchie liste senza alcuna volontà esplicita.
Quello di mio marito non è un caso isolato. Anche una mia amica è stata iscritta assieme ai suoi due fratelli, a sua insaputa.
Replica immediatamente il Commissatio Regionale Pd, Antonio Misiani: “Noi i signori delle tessere li abbiamo mandati via. Abbiamo contrastato e contrasteremo fino in fondo qualunque forma di abusi e di irregolarità. Ho intenzione di verificare fino in fondo quello che è successo che è una vergogna. Ovviamente prenderemo provvedimenti. Lo abbiamo sempre fatto»
“I provvedimenti – ha aggiunto- li prenderemo verso chi ha fatto una tessera falsa ad una persona che non aveva la minima intenzione. Il diretto interessato ha la mia solidarietà così come i familiari che hanno denunciato. Non hanno e non avranno la mia solidarietà i cretini che hanno fatto questa cosa».