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Dopo i continui e numerosi disservizi all’erogazione dell’energia elettrica, con considerevoli calidi tensione che vengono segnalati ancora in queste ore, arriva anche il turno dell’acqua.

Il caldo torrido, puntuale come ogni anno sta facendo andare in affanno la rete idrica provinciale e così l’amministratore unico di Alto Calore, Michelangelo Ciarcia, in una lettera ai sindaci ha comunicato l’eventualità di possibili sospensione dell’erogazione idrica in alcune zone.

“Approvvigionamento idrico – criticità derivanti da disservizi elettrici”, l’oggetto della missiva: “relativamente alla necessita di sensibilizzare la cittadinanza a un uso consapevole dell’acqua, per rappresentare che si sta registrando un elevato assorbimento di risorsa idrica, a causa del notevole incremento delle temperature.
Tale ultima circostanza sta, altresì, comportando che, proprio in virtù dell’aumento
anche dei consumi elettrici, gli impianti a servizio del sistema di distribuzione siano forniti con una tensione al di sotto della norma, tale da causare diffuse e molteplici interruzioni
dell’erogazione elettrica.

Atteso che circa il 90% della risorsa idrica approvvigionata da questa Società è
sottoposta a sollevamenti, appare evidente che le sospensioni della fornitura elettrica generino, in maniera indefettibile, anche criticità nelle ordinarie attività di somministrazione dell’acqua da parte di ACS, con possibili, anzi, probabili ricadute sul sistema gestito.

Tanto rappresentato, pur rimarcando che il personale di questa Azienda è costantemente e alacremente al lavoro per ridurre quanto più possibile l’eventuale disagio patito dalla popolazione, si avverte che, per le cause sopra indicate, potrebbero esserci sospensioni dell’erogazione idrica, anche in maniera non preventivabile”.

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