Con capofila il Comune di Mercogliano, l’Area del Distretto Diffuso del Commercio “Partenio” è costituita da 5 comuni del Partenio; oltre al capofila i Comuni del Distretto sono: Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte, Pietrastornina e Sant’Angelo a Scala. Conta una popolazione complessiva di 17.267 unità e una superficie pari a 64,45 Kmq.
“Un traguardo che si attendeva già da qualche mese – ha dichiarato soddisfatto il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio – e rappresenta il giusto riconoscimento di un lavoro che ha visto impegnata la nostra Amministrazione per circa un anno. Voglio ringraziare tutti i soggetti sottoscrittori dell’Accordo di Distretto, gli altri Comuni e le due associazioni di categoria: Confesercenti e Unimpresa”.
La rete produttiva nel suo insieme del territorio del DDC Partenio presenta un numero totale di imprese iscritte alla CCIAA Irpinia Sannio pari a 1510 unità produttive, di queste ben 1019 appartenenti ai settori Commercio, Servizi, Turismo e Trasporti. Atestimonianza che il Distretto “Partenio” evidenzia la sua capacità di aggregare l’offerta di commercio e di servizi molto accentuata.
“Il punto di partenza per la definizione del progetto – ha dichiarato il presidente di Confesercenti Avellino Giuseppe Marinelli – sono stati gli ambiti commerciali individuati dai Piani Commerciali, anche di massima, adottati dai Comuni del Distretto. Il Distretto Diffuso del Commercio ‘Partenio’ coincide con la superficie dei suddetti ambiti, andando a inglobare l’intera area comunale coinvolgendo in tal modo tutti gli attrattori che hanno parte vitale nel sistema”.
Nell’Area del Distretto l’offerta di servizi, animazioni, eventi, attività culturali si articola in alcuni temi portanti: le iniziative sono realizzate nei cinque Comuni del Distretto grazie alla collaborazione delle Amministrazioni comunali con gli Enti e le Associazioni che operano nel territorio, con più di 40 organizzazioni del cosiddetto Terzo Settore riconosciute nell’area del DDC Partenio.
In particolare Mercogliano si caratterizza come un luogo o, meglio, un insieme di luoghi altamente frequentato dai suoi abitanti e dalla popolazione proveniente dai dintorni, che trovano qui occasioni per il passeggio, l’intrattenimento, il consumo enogastronomico e l’acquisto, oltre che la presenza di numerosi sedi di servizi pubblici e privati.
“Le motivazioni principali – spiega il rappresentante di Unimpresa Irpinia Sannio Ignazio Catauro – che hanno portato ad identificare il perimetro proposto per il DDC Partenio sono legate all’identità dei luoghi, abbiamo tenuto conto che tutti i piccoli Comuni coinvolti hanno una fisionomia multi-sfaccettata per caratteristiche fisiche, strutturali, e anche storiche. Inoltre – continua Catauro – la scelta è stata anche motivata dalla volontà di comprendere la gran parte della capacità commerciale di ciascun Comune, sia in termini di strutture fisse sia di strutture temporanee in area pubblica, quali fiere e mercati”.
Nella messa in opera di strategie di qualificazione e sviluppo della rete commerciale il Distretto Partenio intende operare, su alcuni ambiti, in coordinamento con le politiche distributive dei Comuni contermini. Tale aspetto è di fondamentale importanza per quei settori urbani che sono cresciuti in contiguità a quartieri appartenenti ad altri confini amministrativi, senza soluzione di continuità.
“Il Distretto è dunque chiamato – precisa il Presidente D’Alessio – ad avviare azioni di coordinamento tra i cinque comuni, e i territori contigui, primo fra tutti la stessa città di Avellino; per individuare soluzioni conformi lungo gli spazi commerciali, a prescindere dai confini amministrativi”.
La proposta progettuale del Distretto Partenio si caratterizza per una forte spinta nel fornire un’immagine comune della rete distributiva presente nei comuni viciniori, che aumenterebbe l’attrattività commerciale, arginando la dispersione verso i luoghi del commercio “artificiali” posti all’esterno dei contesti urbanizzati.
“In questo caso, – ribadisce il presidente Confesercenti Marinelli – oltre a politiche coordinate legate alla riqualificazione urbana dei luoghi, si prevede la messa in campo di azioni sinergiche su piattaforme digitali che potrebbero riversare effetti positivi sulle reti distributive presenti”.
Il presidente del Distretto, Vittorio D’Alessio, anche nel suo ruolo di Sindaco del Comune capofila Mercogliano, ha precisato che “Tutti i soggetti coinvolti hanno compreso e sostenuto con convinzione l’importante valore della proposta progettuale finalizzata al riconoscimento del Distretto Diffuso del Commercio Partenio quale soggetto unitario rappresentativo di un contesto sociale ed economico specifico e ben identificato. Il Distretto Diffuso del Commercio Partenio – aggiunge il Sindaco D’Alessio – si confronta con il contesto commerciale che opera nel territorio più o meno circostante”.
Gli obiettivi a breve termine del Distretto sono in primis rivolte al sostegno e al rilancio del settore commercio con strategie sinergiche di sviluppo economico e di risposta a necessità in particolari momenti di emergenze economiche e sociali come quella attuale. La strategia programmatica presentata prevede di creare un sistema strutturato e organizzato territorialmente, capace di polarizzare le attività commerciali, unitamente ad altri soggetti portatori di interesse, quali la Provincia, i Comuni, la Comunità Montana del Partenio, le organizzazioni imprenditoriali, le imprese, le proprietà immobiliari e i consumatori.
“La soluzione che sembra meglio perseguire le finalità poste – evidenzia il presidente Unimpresa Ignazio Catauro – è quella di un Distretto Diffuso del Commercio che comprenda addensamenti commerciali e spazi di socialità e residenza che sostanziano il nastro dei negozi”.
“La ‘rete commerciale naturale’ – conclude il presidente e Sindaco Vittorio D’Alessio – ha necessità di essere integrata con l’insieme dei sistemi economici, sociali, culturali che compongono lo spazio urbano, poiché da queste relazioni deriva il senso della sua identità, della sua capacità di resilienza e la possibilità di contribuire in maniera sostenibile allo sviluppo del territorio”.