Prima Sabino Basso, poi Rosario Addeo, infine Rosanna Repole. Che succede a Palazzo Caracciolo? Basso dimettendosi da presidente della Fondazione Sistema Irpinia non l’ha spiegato. Sembra abbia deciso, dopo otto mesi, di lasciare l’incarico per “motivi strettamente personali”.
Il sindaco di Moschiano, Addeo, rinunciando alla delega alle Comunità energetiche è stato invece più esplicito: «Faccio presente di non poter proseguire oltre, dal momento che non condivido la linea dettata, al riguardo, dalla Presidenza e che le politiche messe in campo dalla stessa non hanno avuto alcun riscontro in termini di progetti concreti per il territorio». Una questione politica. Repole, sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi e Presidente dell’Assemblea dei sindaci della città dell’Alta Irpinia, dimettendosi dalla Fondazione Sistema Irpinia, non ne ha comunicato le ragioni.
A margine dell’iniziativa “Sirene Irpinia 1980”, il presidente Rino Buonopane ha cercato dare una sua interpretazione: «Il presidente Basso ha motivato le sue dimissioni per impegni personali, e io prendo atto di questa decisione. Attualmente, stiamo lavorando per individuare una nuova figura, poiché è importante garantire continuità nei nostri progetti in corso». Per quando invece riguarda Repole, Buonopane ha osservato che: «quando ha assunto la delega non era ancora sindaco e neppure presidente della Città Alta Irpinia. Questo cambiamento era previsto e discusso in anticipo, quindi non ci furono sorprese al riguardo». Tutto programmato? E Addeo?
«Ho assegnato a lui una delega importante legata alle comunità energetiche, comprendo che le persone possono rinunciare per diversi motivi, ma non per questi. Ritengo – ha sottolineato Buonopane – che sia un vero peccato perché la provincia ha ottenuto risultati significativi in questo settore, compresa la firma di un importante protocollo con l’Area Vasta e l’accesso a fondi di progettazione».
E allora la questione non può che essere politica, ma non solo per Addeo. E Buonopane ne è consapevole: «È essenziale ristabilire un dialogo con il partito. Ho richiesto più confronto su vari temi e ho cercato incontri ufficiali, anche attraverso una direzione del partito, per discutere di questioni importanti come i rifiuti, che riguardano la nostra comunità. Al momento, purtroppo, non ho ricevuto risposte concrete, ma mantengo la speranza che questo possa accadere in futuro».