Dall’Irpinia a Valencia, un ponte di solidarietà. Il CESVO-LAB “Irpinia- Sannio”, presieduto da Raffaele Amore e diretto da Maria Cristina Aceto, diventa Centro di Raccolta per le derrate alimentari ed i prodotti per l’igiene personale da inviare a Valencia, la città spagnola colpita dall’alluvione che ha falcidiato più di 200 vite.
Un’emergenza umanitaria che potrebbe allargarsi, in considerazione dell’allerta rossa emanata nella città spagnola per il protrarsi delle avverse condizioni climatiche. Una rete di aiuto a cui il CESVO-LAB ha aderito con le associazioni “Insieme per Avellino”, “Federazione Civica Associazioni del Sud” e “SVIMAR”, l’ente di volontariato, divenendo centro di raccolta.
L’ente per il sostegno ed il supporto del volontariato, con sede ad Avellino, in Corso Umberto I, 109, si trasforma in luogo di confluenza dei prodotti a lunga conservazione e in perfetto stato, da destinare alla popolazione ferita da una calamità naturale di vaste proporzioni. Un gesto importante, che dimostra il ruolo del volontariato per il sostegno delle fasce deboli o vittime di eventi imprevedibili.
Tutti, volontari, associazioni, imprese, enti e cittadini potranno contribiuire alla raccolta, portando i prodotti presso la sede del CESVO-LAB chiedendo informazioni al numero 0825- 781608. Gli orari di apertura della sede irpina sono i seguenti: lunedì 9.30 -13.30 e 14-18.30; martedì dalle 14 alle 20; mercoledì 9.30- 13.30 e 14- 18.30; giovedì dalle 14 alle 20; venerdì 9.30- 13.30 e 14-18.30. Alla campagna di solidarietà hanno già aderito il pastificio De Matteis e l’oleificio FAM.
“Siamo vicini ai nostri cugini spagnoli- afferma il presidente Amore- con tutto il sostegno dei nostri volontari, degli imprenditori, delle famiglie aderenti alla nostra iniziativa di solidarietà. Anche in questa circostanza, il CESVO-LAB “Irpinia- Sannio” scende in campo per una nobile causa, con l’obiettivo di contribuire ad alleviare la sofferenza delle popolazioni di Valencia colpite da una catastrofe”-. La fratellanza è tra i valori morali e culturali necessari allo svolgimento delle attività.. “ Continueremo a monitorare gli avvenimenti- afferma Maria Cristina Aceto- per promuovere altre iniziative a sostegno di una popolazione così gravemente provata”.