Una sorpresa che ha fatto salire alle stelle l’entusiasmo degli alunni della scuola Guido Dorso di Mercogliano e che ha reso esplosivo l’appuntamento di questo pomeriggio nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIC Ministero della Cultura e MIM- Ministero dell’Istruzione e del Merito. E’ stata, infatti, l’attrice napoletana Fernanda Pinto a rendere ancora più speciale il pomeriggio per i numerosi studenti presenti.
Fernanda Pinto, infatti, ha risposto senza risparmiarsi alle tante domande che sono arrivate dai ragazzi, ha dato consigli sul cinema, sul mestiere dell’attrice. E, poi, fotografie, autografi e selfie di rito hanno impreziosito il tempo trascorso in aula.
“Sono contenta di essere qui – ha esordito – in giornate così importanti soprattutto per voi ragazzi. Il cinema deve essere un punto di riferimento per voi, per la vostra crescita, per accrescere la vostra fantasia, per la diffusione dei valori sani”.
Il cinema la fa da padrone nelle domande, soprattutto quelle dei più piccoli.
Come si diventa attori? Le chiedono: “Innanzitutto – è la risposta di Fernanda – tutti possono essere attori e attrici. Poi ci sono quelli più bravi degli altri, quelli che lo fanno per lavoro, con l’aiuto del talento che devi avere naturalmente e che si può migliorare con il lavoro. In Italia parliamo di recitare, negli altri paesi fare l’attore è un gioco come racconta il verbo “to play”.
In tanti si soffermano sul valore del cinema, sulla funzione svolta dal grande schermo, su cosa significhi partecipare al rito corale di una proiezione, al rapporto, che poi è un po’ la magia del cinema, tra realtà e finzione. Le domande sono autentiche e Fernanda dispensa abbracci e sorrisi per tutti. Giuseppe dice che il cinema non è un luogo di finzione, ma lo spazio dove si possono mostrare le proprie emozioni. Fernanda Pinto è d’accordo ed aggiunge: “Si fa in genere una grande distinzione tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Al cinema questo non succede e tutto sembra reale. Ed è la grande forza di quest’arte”.
Quanti sognano di fare gli attori e quanti di fare i registi? Tripudio di mani alzate in aula : “Bene – commenta l’attrice – per realizzare i vostri desideri dovete sognarli forte forte, dovrete farlo per bene e vedrete che si avverano”.
In chiusura il selfie con i ragazzi. E Fernanda ne approfitta per lanciare un messaggio a tutti: “Vedo – dice – che tutti usano il cellulare per fare video o foto in verticale. Allora, girate lo schermo in orizzontale e vedrete più cose. Proprio come accade al cinema. Iniziate a pensare e a sognare in orizzontale”.
Il progetto, rivolto alle classi della scuola secondaria di primo grado, con la collaborazione della responsabile scientifica Gambale Assunta e degli esperti Carlo Fumo, Pasquale di Maria e Alfonso Maria Salsano prevede la realizzazione di un cortometraggio che riesca a divulgare le tematiche di inclusione sociale.